Tribunale dovrà decidere, processo potrebbe durare sei mesi
(ANSA) – ROMA, 8 OTT – L’ufficio del pubblico ministero di Victoria, in Australia, ha presentato oggi le proprie argomentazioni con le quali chiede di respingere la richiesta di appello del cardinale George Pell condannato in primo grado dal tribunale australiano per pedofilia. La difesa del cardinale, che con l’appello ha l’ultima chance di tornare in libertà, si basa sull’argomentazione che i giudici hanno chiesto al porporato di dimostrare che il reato era impossibile, piuttosto che lasciare quel compito ai pubblici ministeri. Ma il direttore della pubblica accusa Kerri Judd ha contestato queste motivazioni di Pell nell’atto depositato oggi. Ora l’Alto Tribunale dovrà considerare la richiesta della difesa dell’ex Prefetto dell’Economia vaticana in combinato disposto con la richiesta di Judd. Se resteranno convincenti le motivazioni all’appello della difesa, gli avvocati di Pell dovranno presentare un ricorso formale.
Il processo può richiedere fino a sei mesi e può svolgersi a porte chiuse.
http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2019/10/08/caso-pell-accusa-si-oppone-ad-appello_4f43f416-05c3-445d-815c-b2da7632f5c3.html
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