Il pubblico ministero Stefania Minnini ha inviato al GIP la richiesta di archiviazione per i reati commessi dal sacerdote Carmelo Rampino ai danni di almeno due ragazzini, oggi adulti.
Le due presunte vittime – difese dall’avvocato della Rete L’ABUSO Mario Caligiuri – non presenteranno opposizione all’archiviazione, in quanto – spiega Francesco Zanardi Presidente dell’associazione – la querela penale, è un atto formale che l’associazione fa come procedura standard, anche qualora i reati siano come in questo caso, palesemente prescritti. Una procedura principalmente finalizzata all’individuazione di altre eventuali vittime oltre all’accertamento dei fatti.
Come era nelle previsioni, adesso si passerà alla sede civile per la quale, l’Associazione Rete L’ABUSO, nell’interesse dei suoi assistiti, già nel maggio 2018 aveva comunicato sia alla Diocesi di Lecce che al sacerdote Carmelo Rampino, formale messa in mora, finalizzata all’interruzione dei termini prescrittivi, questa volta però in sede civile.
L’Ufficio di Presidenza
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