Il GIP del tribunale di Perugia Piercarlo Frabotta, ha ordinato l’archiviazione dei due procedimenti penali per abuso di minore a carico di don Lucio Gatti, che già nel 2014 patteggiò una condanna due anni di reclusione per violenza sessuale e abuso di mezzi di correzione ai danni di alcuni ospiti delle Comunità Caritas di San Fatucchio di Castiglione del Lago (PG) che egli stesso gestiva.
Nelle cinque pagine di ordinanza, il GIP articola ampliamente il perché i due querelanti (all’epoca infra quattordicenni) non sarebbero attendibili e in più parti dell’ordinanza riconduce al contatto tra i due querelanti e una volontaria di una associazione perugina (già coinvolta nella precedente indagine in cui don Gatti patteggiò) che avrebbe potuto indurre o quanto meno inquinare il racconto reso dai due querelanti, rendendoli così inattendibili.
NOTA: L’Associazione Rete L’ABUSO, che è intervenuta in un secondo tempo in sostegno dei due querelanti (in virtù degli imprescindibili obbiettivi statutari) fornendo per quanto possibile, tramite l’impegno degli avvocati Cristiano Baroni e Leonardo Francesconi del Foro di Firenze, tiene a precisare la sua più totale estraneità all’influenza della “volontaria” sottolineando che non appartiene all’Associazione Rete L’ABUSO.
Il Presidente
Francesco Zanardi
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