Quante sono nel veronese le vittime di padre Antenone Marangon?
Chissà se anche il volantinaggio avvenuto nei pressi della parrocchia di S. Maria Ausiliatrice nelle notti scorse (dove Marangon esercitava), è mano di un altra presunta vittima del prete, magari anche lei delusa da Zenti & C.
Non sappiamo con esattezza – presumibilmente nelle notti tra venerdì e sabato, forse domenica – qualcuno ha affisso, nei pressi della parrocchia di S. Maria Ausiliatrice, dei volantini di denuncia nei confronti di un prete pedofilo, presumibilmente padre Antenone Marangon, già accreditato all’Associazione Rete L’ABUSO con accuse di pedofilia.
A darne notizia è un nostro assistito, vittima che nel 2017 ha denunciato all’autorità civile e, nel marzo 2018, anche alla chiesa, nelle persone del vescovo di Verona Giuseppe Zenti, parrocchia di (povera) Santa Maria Ausiliatrice e alla Congregazione di Santa Maria Immacolata, le violenze sessuali commesse dal prete veronese. Inutile dire che dalla chiesa non ha ottenuto alcuna risposta alla sua denuncia, tuttavia, quanto ci segnala il nostro assistito, darebbe ulteriore credito al fatto che il sacerdote accusato in quei volantini sia proprio Marangon.
Sui volantini appare come riferimento, il logo e la mail della nostra associazione “Rete L’ABUSO” e dal momento che noi non abbiamo affisso i volantini, è verosimile pensare che un’altra presunta vittima, probabilmente dopo aver letto il racconto del nostro assistito, a suo modo si sia fatto avanti.
Come associazione, ci limitiamo solamente ad invitare questa persona a contattarci; anche se i recapiti a quanto pare li conosce, li proponiamo per altri [email protected] .
Francesco Zanardi
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