<p style="text-align: justify;">“<em>Si comunica che :</em></p> <p style="text-align: justify;"><em>è stato ASSOLTO il parroco don SILVERIO MURA ingiustamente accusato nel 2010 da ARTURO BORRELLI di essere stato un ABUSATORE SERIALE DI MINORI.</em></p> <p style="text-align: justify;"><em>L’avv. Stefano Bartone, quale attuale difensore di don Mura, comunica che il Tribunale Ecclesiastico Metropolitano Penale dell’Archidiocesi di Milano (incaricato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede), ha emesso e il 6 marzo 2019 pubblicato sentenza definitiva che assolve pienamente il sacerdote e insegnante don Silverio Mura, stimatissimo nella scuola e nella parrocchia, dalla accusa di reiterati abusi sessuali e da tutte le accuse mossegli dai sigg. Arturo Borrelli e Giuseppe Scognamiglio (nome di fantasia) a distanza di oltre 24 anni.</em> ”</p> <p style="text-align: justify;">Questo è il contenuto della missiva ricevuta oggi da Arturo Borrelli nella quale si comunica che il sacerdote da lui accusato, è stato ritenuto innocente dal tribunale ecclesiastico.</p> <p style="text-align: justify;">Stupiscono soprattutto le prime righe della missiva, dove quasi si inneggia all’assoluzione – su presupposti canonici – di un sacerdote, accusato da più persone di stupro di minore.</p> <p style="text-align: justify;">Personalmente non ci trovo nulla di entusiasmante vedendo il fallimento della giustizia canonica ripetersi anche nel caso di Borrelli e Scognamiglio.</p> <p style="text-align: justify;">Dico ripetersi perché la fila di processi ecclesiastici che assolvono molestatori sessuali ribaltando le sentenze dei tribunali civili è lunga. Senza andare indietro di molto, poco più di un anno fa, il 22 febbraio 2018, il tribunale canonico di Genova, a fronte di una condanna di terzo grado inflitta dal tribunale italiano, <a href="https://genova.repubblica.it/cronaca/2018/02/22/news/prete_condannato_per_pedofilia_assolto_da_tribunale_religioso-189521984/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">assolveva don Luciano Massaferro</a>.</p> <p style="text-align: justify;">Tornando a don Mura e alla sentenza canonica di innocenza, non posso non pensare a questa vicenda, una delle prime che la Rete L’ABUSO portò alla luce ben 10 anni fa, e mi domando: perché da quando denunciammo don Silverio Mura, questo sparì dalla parrocchia ed è stato coperto per 9 lunghi anni, arrivando persino a <a href="https://retelabuso.org/2018/03/21/incredibile-ma-vero-don-saverio-aversano-e-don-silverio-mura-il-prete-accusato-di-abusi-a-napoli-e-protetto-dal-cardinale-sepe/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">nasconderlo nel nord Italia sotto falso nome</a> ?</p> <p style="text-align: justify;">Perché, in quanto imputato e quindi nella facoltà di richiedere ad un tribunale italiano di togliere la prescrizione e chiarire di fronte alla legge civile la sua posizione, non lo ha fatto?</p> <p style="text-align: justify;">Perché non ha querelato la Rete L’ABUSO, e le due presunte vittime, che da anni – sulla base della sua assoluzione canonica – lo avrebbero diffamato da nord a sud d’Italia ?</p> <p style="text-align: justify;">Ha forse paura che in un tribunale vero la divina provvidenza potrebbe non essergli così vicino ?</p> <p style="text-align: justify;">In questo caso fa bene.</p>