Peter Isley si è fatto portavoce delle richieste delle vittime a pochi giorni dal summit dei presidenti delle conferenze episcopali mondiali
“Chiediamo si metta in pratica la tolleranza zero: ogni prete colpevole deve essere dimesso dallo stato clericale e anche i vescovi che hanno coperto devono essere espulsi dalla Chiesa. Chiediamo che sia obbligatorio per tutti i vescovi denunciare alle autorità civili i casi di abuso”. Lo ha detto Peter Isley che insieme a Peter Saunders, entrambi vittime di abusi da parte di sacerdoti, si è fatto portavoce delle richieste delle vittime a pochi giorni dal summit dei presidenti delle conferenze episcopali mondiali.
“Questo summit è storico, un traguardo monumentale per le vittime, per questo il Papa ci delude quando dice che non bisogna avere grandi aspettative da quello che ne potrà venire. E’ come dire ai fedeli che se un prete abusa dei loro figli in chiesa non devono avere l’aspettativa che verrà condannato”, prosegue Peter Isley che è anche membro dell’associazione Ending clergy abuse. Isley e Saunders, quest’ultimo già membro della Commissione pontificia per la Protezione dei minori, hanno parlato ai giornalisti di fronte alla sala stampa vaticana dopo che si era appena concluso il briefing sul summit.
I portavoce delle vittime hanno chiesto anche che il Papa emani “una legge universale” valida per tutte le chiese mondiali sulla pedofilia visto che proprio il summit è la prova che il problema è “globale”.
Alla domanda se le vittime siano deluse dal fatto che il Papa non le incontrerà personalmente in questi giorni, Saunders, che ha detto di essere stato espulso dalla commissione pontifica per aver parlato con la stampa, ha risposto: “Non penso che questo sia importante, il punto non è parlare con noi ma agire, quello che ci aspettiamo è il minimo che la Chiesa possa fare, spretare i pedofili e i vescovi che hanno coperto”.
https://www.huffingtonpost.it/2019/02/18/lappello-delle-vittime-dei-preti-pedofili-cacciare-orchi-e-insabbiatori_a_23671908/