“Durante il convegno, per ragioni di tempo e logistiche, non saranno molte le vittime che potranno essere ascoltate; proprio per questo il Santo Padre ha chiesto, nella lettera d’invito – lo abbiamo ribadito – che tutti i partecipanti debbano aver incontrato vittime di abuso già prima, nel Paese di provenienza. Questo è importante in sé per ascoltare, per essere sensibilizzati, per essere preparati bene per ricevere il messaggio che uscirà dall’incontro. Ma è importante anche perché così si rendono conto ancora di più che questo fenomeno non è una questione presente solo nel mondo centro-europeo e nordamericano: questa è una realtà – purtroppo – presente in tutti i Paesi e in tutti i continenti. E il Santo Padre ha sottolineato che questo è il compito principale dei pastori: di essere vicini alle persone che ne hanno più bisogno.”
Parola di padre Hans Zollner, referente del Comitato organizzatore dell’incontro di febbraio su “La protezione dei minori nella Chiesa”.
Come si può conciliare questa dichiarazione, apparsa oggi 23 gennaio 2019 sul sito vaticannews.va, con l’assordante silenzio del Presidente della Cei, card. Gualtiero Bassetti, rispetto alla disponibilità delle vittime italiane di essere ricevute?
Addirittura il Comitato Vittime & Famiglie dell’Associazione Rete L’ABUSO ha anticipato il card. Bassetti, non ha atteso che “si mettesse a cercare qualche vittima” o che fosse costretto a dichiarare che non aveva fatto in tempo a convocare qualche vittima o che le vittime da lui convocate magari non avevano accettato l’invito…
Le vittime cattoliche della Rete L’ABUSO hanno fatto il primo passo, hanno colto l’invito del Papa ben espresso nella LETTERA AL POPOLO DI DIO dove si richiama ciascuno all’impegno personale e comunitario per sradicare la terribile piaga della pedofilia clericale: “Tutto ciò che si fa per sradicare la cultura dell’abuso dalle nostre comunità senza una partecipazione attiva di tutti i membri della Chiesa non riuscirà a generare le dinamiche necessarie per una sana ed effettiva trasformazione”.
Il tempo passa, le vittime attendono… il 21 febbraio arriva… cosa dirà il card. Bassetti a Papa Francesco rispetto al suo incontro con le vittime prima del meeting? Dirà di averle incontrate? Quali vittime? Rigorosamente anonime? Dirà di aver ignorato la disponibilità delle vittime cattoliche della Rete L’ABUSO?
E come si declinano nella realtà italiana le parole di padre Zollner “questo è il compito principale dei pastori: di essere vicini alle persone che ne hanno più bisogno”?
Sono ennesime belle parole cui non fanno seguito azioni concrete?
Le vittime sono “concrete”… sono persone vere!
Il Comitato Vittime & Famiglie della Rete L’ABUSO (vittime&[email protected])
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