di Franca Giansoldati
Santiago del Cile – Una brutta immagine sta facendo il giro del mondo e mostra tre fantocci con gli abiti vescovili impiccati da un ponte, che dondolano sotto una scritta che invoca la pena di morte per impiccagione per i preti pedofili. Il Cile continua ad essere attraversato da fortissime polemiche dopo che un gruppo di vittime ha scoperchiato un inferno fatto di omertà, coperture di una rete di vescovi conniventi che di fatto garantivano protezione ai parroci pedofili. Il Papa (che inizialmente aveva dato fiducia ad uno dei vescovi insabbiatori) ha fatto retro marcia e fatto partire due inchieste supplementari, affidandole a due persone di sua fiducia che rispondono solo a lui. L’inchiesta ha prodotto 2000 pagine di dossier.
Due settimane fa ha convocato al Roma l’intero episcopato per un confronto per capire chi ha coperto, chi ha mentito (anche al Papa), chi sapeva e non ha fatto nulla. Il risultato di quella drammatica riunione è che il pontefice non ha indicato alcun colpevole da punire, anche perchè si aspettava le dimissioni volontarie dei responsabili. Cosa che non è avvenuta. L’episcopato per protesta si è invece dimesso in blocco per protesta e ora toccherà a Papa Bergoglio decidere chi punire e chi lasciare al suo posto.
https://www.ilmessaggero.it/primopiano/vaticano/papa_francesco_pedofilia_cile_impiccagione_denunce_vescovi_dimissioni-3780278.html
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