SANTIAGO DEL CILE-ADISTA. Il Cancelliere dell’arcivescovado di Santiago del Cile, don Óscar Muñoz Toledo (56 anni), prete dal 2000, si è autodenunciato per abusi davanti alle autorità ecclesiastiche dell’arcidiocesi. Il fatto emerge solo ora, ma risale al 2 gennaio scorso. La notizia dell’autodenuncia è stata data il 24/5 sul sito web dell’arcivescovato della capitale cilena che precisa che il sacerdote, che era anche parroco, è stato subito sospeso, allontanato e interdetto dall’esercizio pubblico del suo ministero. Tutti gli atti relativi sono stati trasmessi al dicastero vaticano competente, la Congregazione per la Dottrina della Fede.
Particolarmente grave, osserva Il Sismografo, il sito diretto da Luis Badilla, è che don Óscar Muñoz, in quanto cancelliere, è colui che ha ricevuto le dichiarazioni di Juan Carlos Cruz, José Andrés Murillo, James Hamilton ed altri in merito alle loro denunce contro Fernando Karadima, il prete pedofilo seriale. Sarà stato lui a distruggere documenti relativi alle denunce, fatto reso noto da papa Francesco nella sua lettera ai vescovi cileni a chiusura dell’incontro avuto con loro in vaticano dal 14 al 17 maggio (v. Adista online, 18/5/18 e Adista online 18/5)?