<div class="single-post-excerpt post-excerpt-at"> <p style="text-align: justify;">Poco da aggiungere ad un titolo già abbastanza esaustivo. <strong>Don Giovanni Trotta</strong> è accusato di violenza sessuale aggravata e adescamento di minori. Ad aggiungere carico a quella che è forse l’accusa più grave di questo mondo, il fatto che mentre violentava le vittime, metteva tutto su nastro. Tre ragazzini, due di 15 anni e uno di 16, hanno raccontato in aula, di fronte ai giudici, gli abusi sessuali subiti fino a qualche anno fa dall’ex sacerdote Giovanni Trotta, 56enne. All’epoca dei fatti era allenatore di quei giovani in una squadra di calcio giovanile della provincia di <strong>Foggia</strong>.</p> <p style="text-align: justify;">Il coraggio dei ragazzi che troppo spesso vengono additati come inadeguati a gestire situazioni da “<em>adulti</em>” ancora una volta fa straziantemente riflettere. Come se non bastasse il trascorso con il mostro, ora lo affrontano in tribunale. Per tre ore (un’eternità) hanno raccontato nei dettagli e mimando i gesti, le angherie a cui sono stati sottoposti per anni.</p> <h4 style="text-align: justify;"><mark class="bs-highlight bs-highlight-red"> Aveva gia agito ai danni di bambini ancora più piccoli</mark></h4> <p style="text-align: justify;">Non era la prima volta, come spesso in queste brutte storie. <strong>Giovanni Trotta, </strong>già condannato in primo grado ad otto <strong>anni</strong> di reclusione per violenza sessuale di un 11enne, è accusato in questo procedimento penale di altri nove presunti casi di violenze nei confronti di altrettanti minorenni di età compresa, all’epoca, fra i 12 e i 13 anni. I fatti risalgono a tre anni fa. Trotta avrebbe violentato cinque giovanissimi affidati alla sua custodia, in quanto dirigente e allenatore della squadra di calcio frequentata dai bimbi, nonché loro docente di lezioni private, e ne avrebbe abusato nella sua casa singolarmente o in gruppo, fotografandoli durante gli atti sessuali. Il sacerdote è inoltre accusato di aver egli stesso adescato le vittime sulle chat di Whatsapp e di Facebook.</p> <h4 style="text-align: justify;"><mark class="bs-highlight bs-highlight-red">Se questo è un prete</mark></h4> <p style="text-align: justify;">Ancora poco chiara la posizione della chiesa in riguardo la bestialità commessa, ancora una volta, da un suo funzionario. A livello umano rimane impossibile capire come, dopo che li violentava, rovinando la loro vita per sempre, l’<strong>animale</strong> guardasse in faccia i ragazzi e le loro famiglie giorno dopo giorno.</p> <p style="text-align: justify;">Stefano J. Bazzoni</p> https://www.ultimavoce.it/violentava-e-filmava-i-bambini/ </div>