Si tratta di una porta finestra che comunica con i dormitori delle bambine, confermando le descrizioni delle vittime. Suor Kumiko continua a negare gli abusi.
In una nuova ispezione oculare, e filmata dalla Giustizia, realizzata ieri nella quale si è scoperto che esiste una porta finestra che mette in comunicazione le due ale dello stabilimento: quella dei maschi e quella delle femmine, luogo dove, secondo le testimonianze, sono stati perpetrati gli abusi.
Il ritrovamento va contro alle dichiarazioni della suora Kumiko, la quale ha sostenuto che era impossibile che i preti e gli impiegati denunciati siano entrati negli alloggi delle femmine per abusare delle bambine senza che nessuno lo sapesse, poiché ci sono due porte che erano sempre chiuse con la chiave, e che solo lei o qualcuna delle altre suore le aveva in possesso. Argomento esposto per smentire le testimonianze delle vittime.
Questa mattina si è presentata nuovamente Kosaka Kumiko davanti alla Giustizia nell’Unità Fiscale Luján – Maipú, senza nuove dichiarazioni e solo rispondendo alle domande del suo avvocato. Inoltre, oggi sarebbe stata ufficializzata la denuncia di una nuova vittima, la vittima numero 18, un giovane che apporterà dettagli degli episodi che dice di avere sofferto quando era minorenne mentre studiava e risiedeva nell’istituto.
http://www.laizquierdadiario.com/Provolo-hallaron-evidencia-que-contradice-las-declaraciones-de-la-monja-Kumiko
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