<p style="text-align: justify;">E' iniziato ieri mattina il processo contro l'ex vice parroco della parrocchia di Serina, accusato di violenza sessuale</p> <p style="text-align: justify;">di <em>MICHELE ANDREUCCI</em></p> <p style="text-align: justify;">Serina, 8 marzo 2016 - Per cinque anni, dal 2001 al 2005, avrebbe <strong>abusato</strong>, <strong>palpeggiandola</strong> in più occasioni, di una ragazzina che all'inizio della vicenda aveva solo <strong>6 anni</strong> (adesso ne ha 21). E' iniziato ieri mattina, davanti al collegio giudicante presieduto dal giudice Antonella Bertoja, il processo contro don M.G., 40 anni, ex vice parroco della parrocchia di <strong>Serina</strong>, accusato di <strong>violenza sessuale</strong>. Il religioso, che attualmente si trova in un convento francescano fuori dalla Bergamasca, ha sempre respinto le accuse e non si spiega perchè la ragazza l'abbia denunciato.</p> <p style="text-align: justify;">Quest'ultima, parte civile al dibattimento con l'avvocato Michele Olivati, ha sempre ripetuto al pm Gianluigi Dettori di aver subìto le attenzioni a sfondo sessuale dal periodo in cui frequentava le scuole elementari e fino al primissimo periodo delle medie. Il sacerdote all'epoca era il suo<strong> insegnante di religione</strong> a scuola ma anche vice parroco e<strong>coordinatore dell'oratorio</strong> frequentato dalla ragazzina, i luoghi dove sarebbero avvenuti i presunti abusi. La 21enne si era decisa a parlare solo nel luglio del 2013, una settimana prima di compiere i 18 anni.</p> <p style="text-align: justify;">Si era recata dai carabinieri colpita da un episodio: un amico che aveva sporto denuncia per un pugno preso in faccia. "Lui per una cosa del genere sì e io no?", aveva rivelato ai militari. Aveva poi aggiunto di non aver detto nulla prima per <strong>paura di non essere creduta</strong> dai genitori, assai devoti. Ieri in aula sono sfilati i primi testimoni. Alcuni giovani, che frequentavano l'oratorio all'epoca dei fatti, hanno spiegato che l'ex viceparroco, durante le confessioni, era solito fare <strong>domande imbarazzanti</strong>, spesso di carattere sessuale. Una ex compagna alle elementari della presunta vittima, invece, ha spiegato di aver saputo fin da quando aveva 6 anni degli <strong>abusi</strong> che il prete avrebbe compiuto sull'amica. "Me l'aveva confidato lei, facendomi giurare però di non dire nulla a nessuno".</p> <p style="text-align: justify;"><strong>I due fratelli della presunta vittima</strong>, infine, hanno ricordato quando la sorella, che stava guardando la televisione con loro, era scoppiata a piangere durante <strong>un servizio sulla pedofilia</strong>. Secondo l'avvocato Roberto Bruni, la denuncia della ragazza sarebbe in diverse parti inverosimile. Per questo motivo il sacerdote non ha fatto ricorso a riti alternativi, ma ha preferito difendersi un aula nel corso del <strong>processo ordinario</strong>.</p> <p style="text-align: justify;">http://www.ilgiorno.it/bergamo/violenza-sessuale-prete-1.1957463</p>