Monsignor Rogelio Ricardo Livieres Plano, rimosso ieri dal Papa dalla guida della diocesi paraguaiana di Ciudad del Este, in una lunga lettera inviata al prefetto della Congregazione per i Vescovi, cardinale Marc Ouellet, ha definito «infondata e arbitraria» la decisione presa dalla Santa Sede, della quale – precisa – «il Papa dovrà rendere conto a Dio, più che a me».
La missiva Nella lettera scritta – precisa la stampa locale – da Roma dove il presule rimosso si trova da qualche giorno, monsignor Livieres accusa tra l’altro i media e «alcuni vescovi del Paraguay» di «manovrare in modo orchestrato e di passare indiscrezioni irresponsabili al fine di ‘orientare’ le azioni e l’opinione pubblica». «Al di là dei tanti errori umani che posso aver commesso, e per i quali chiedo perdono a Dio… ancora una volta affermo davanti a chi vorrà ascoltare che la sostanza del caso è stata un’opposizione e persecuzione ideologica», aggiunge Livieres che avrebbe anche incontrato il prefetto della Congregazione dei Vescovi.
Amareggiato «Nonostante i tanti discorsi sul dialogo, la misericordia, l’apertura, la decentralizzazione e il rispetto nei confronti dell’autorità delle Chiese locali, non ho avuto l’opportunità di parlare con Papa Francesco, quanto meno – conclude Livieres – per chiarirgli qualche dubbio o preoccupazione».
http://retelabuso.org/pedofilia-in-arrivo-lettera-vaticano-a-vescovi-di-tutto-il-mondo-linee-guida-dopo-aggiornamento-di-diritto-canonico-di-anno-scorso/
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