<p style="text-align: justify;">Prete accusato di pedofilia fermato in aeroporto Un 45enne di origine indiana, parroco in una parrocchia della diocesi di Mondovì, è stato fermato poco prima di imbarcarsi su un volo per Dubai. Aveva saputo che la procura indagava su di lui per abusi sessuali su minori</p> <p style="text-align: justify;">Stava per salire su un volo di sola andata per Dubai, per poi proseguire verso l'India, suo paese natale, ma i Carabinieri dell'aliquota della Procura della Repubblica di Mondovì lo hanno acciuffato proprio lungo il corridoio che porta all'aereo all'aeroporto di Malpensa. Fondamentale è stata la collaborazione con la Procura di Busto Arsizio e, in particolare, con il magistrato di turno Francesca Parola. M.P.V., parroco della diocesi della città piemontese è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale a danno di minori e portato in carcere. Il prete, infatti, aveva scoperto di essere indagato per aver abusato di almeno due giovani ragazze che frequentavano la parrocchia approfittando della fiducia che i genitori avevano riposto in lui, a tal punto che si offriva per dare ripetizioni di latino e greco alle loro figlie, divenute vittime dei suoi baci e dei suoi palpeggiamenti.</p> <p style="text-align: justify;">E' così che il prete, 45enne, era entrato in contatto con le giovani (dell'età di 14 e 16 anni) approfittando di quelle ore di studio passate con loro. Secondo quanto hanno ricostruito gli inquirenti l'uomo non avrebbe avuto rapporti sessuali completi con le minori in questione ma i suoi modi sconfinavano nell'abuso sessuale con linguaggio piuttosto esplicito, carezze che diventavano toccate e baci poco casti. Il prelato, inoltre, si sentiva con loro anche telefonicamente e con una certa frequenza. Inizialmente i genitori non avrebbero sospettato nulla di tutto ciò ma da una segnalazione anonima sono partite le indagini da parte della Procura di Mondovì.</p> <p style="text-align: justify;">Il lavoro della magistratura non poteva rimanere segreto molto a lungo e proprio uno dei genitori, presentatosi dal parroco a chiedere spiegazioni, l'avrebbe messo all'occorrenza di quanto stava accadendo. Per questo motivo l'uomo, sentitosi braccato, avrebbe deciso di far perdere le proprie tracce acquistando un biglietto per l'India via Dubai e oggi, venerdì, è stato bloccato all'aeroporto un attimo prima che l'aereo prendesse il volo e con esso la speranza di poterlo processare. 16/03/2012 or.ma.orlando.mastrillo@varesenews.it</p> http://www3.varesenews.it/gallarate_malpensa/articolo.php?id=228654