<p style="text-align: justify;">Scritto il 04/2/12 • Categoria: Attualità,Cronaca Perugia, il vescovo Bassetti: «Presto mi pronuncerò sul sacerdote accusato di abusi sessuali»</p> <p style="text-align: justify;">di Francesca Marruco</p> <p style="text-align: justify;">Non si è tirato indietro il vescovo Monsignor Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, che sabato mattina in occasione della festa del patrono san Francesco di Sales ha incontrato i giornalisti e ha parlato autonomamente anche delle «questioni difficili e dolorose per la comunità ecclesiastica». E’ stato il presule ad annunciare che ben presto prenderà una decisione sul sacerdote perugino accusato di abusi sessuali su cui sta indagando una commissione appositamente istituita in Curia. Intanto il sacerdote non ha ricevuto alcun avviso di garanzia, e non è stato interrogato né dalla commissione religiosa né dalla magistratura ordinaria.</p> <p style="text-align: justify;">La vicenda del sacerdote denunciato per abusi Il sacerdote perugino era stato denunciato da alcuni ospiti delle comunità di recupero da lui gestite che hanno detto di essere stati molestati e abusati da lui. Dal momento in cui la notizia è divenuta di pubblico dominio il prete si è autosospeso e si è ritirato in un posto sconosciuto ai più. La vicenda emerse con un servizio della trasmissione Le Iene a cui fecero seguito le denunce dei giovani, italiani e stranieri. «L’anno trascorso –ha detto il presule - è stato denso di avvenimenti mondiali e locali. Anche la nostra città di Perugia è stata al centro di quel carosello mediatico che insegue ovunque i fatti eclatanti della cronaca, specie della cronaca nera. Anch’io, mio malgrado, sono stato fatto oggetto di attenzione mediatica, per un triste caso di cronaca in cui sarebbe coinvolto un nostro prete diocesano».</p> <p style="text-align: justify;">La commissione sta terminando il suo lavoro «Come bene sapete – ha sostenuto ancora l’arcivescovo - è stata costituita una commissione diocesana di indagine, che sta portando a compimento il proprio lavoro, in modo che io possa pronunciarmi su tutta la vicenda in modo sereno ed equo. Il campo di indagine è stato assai ampio. Il lavoro è stato svolto con competenza, coscienza e grande delicatezza». La relazione conclusiva della commissione dovrebbe arrivare entro la fine del mese di febbraio. Poi l’incartamento passerà al vescovo, che, in base ai dati raccolti, dovrà decidere come comportarsi nei confronti del sacerdote che potrebbe essere sospeso o ridotto allo stato laicale nel caso in cui, per la commissione, le accuse fatte risultino vere. «Certi miei silenzi erano voluti – ha detto ancora il vescovo – non ero spaventato dalle “Iene”, volevo meditare».</p> <p style="text-align: justify;">Le comunità del sacerdote «Ci sono circa duecento persone che vivono in sei case di accoglienza( gestite dal sacerdote indagato, ndr) – ha detto ancora il presule a questo proposito : cinque in Umbria e una in Kosovo. La nostra Chiesa le apprezza, le sostiene e le segue con grande attenzione, sempre più in esse deve crearsi il calore della famiglia. E’ vero che, i tempi camminano rapidamente e tutto può essere migliorato, perfezionato e aggiornato, ma, direbbe il filosofo Bergson anche se il fiume sulla superficie sarebbe ghiacciato, nel suo interno scorre una corrente di energia e di vita. Basta poi il tepore della primavera per far sparire tutto il ghiaccio».</p> <p style="text-align: justify;">Grazie per la correttezza Il presule ha anche ringraziato « per la sobrietà e la sostanziale correttezza con cui avete seguito i casi di cronaca nei quali sono state coinvolte, purtroppo, persone di Chiesa e che tanta sofferenza hanno procurato alla comunità ecclesiale».</p> <p style="text-align: justify;">Amanda e Raffaele, se innocenti, bene assoluzione Il presule su richiesta dei giornalisti ha anche parlato del processo ad Amanda e Raffaele: «Cosa resta della pressione mediatica del processo ad Amanda Knox e Raffaele Sollecito? Posso dire che la legge ha dovuto esprimersi con quello che aveva in mano - ha risposto – . Nelle persone più semplici c’erano altre attese. In occasione della sentenza ho avuto modo di dire che se erano stati incarcerati ingiustamente è giusto rallegrarci per la ritrovata libertà, ma restano aperti degli interrogativi e la sofferenza per una famiglia che ha perso la propria figlia, Meredith».</p> <p style="text-align: justify;">La neve una volta non avrebbe fatto notizia Monsignor Bassetti ha ricordato infine che san Francesco di Sales andava in giro per le case dei calvinisti e infilava sotto le porte dei volantini che faceva stampare lui con il commento del Vangelo e una piccola catechesi. «Adesso la comunicazione è cambiata – ha detto -, tutto fa notizia e con i nuovi messi è velocissima. Questa nevicata una volta non avrebbe fatto notizia, era una cosa normale, oggi finisce in cronaca. Siamo frastornati dalle notizie e spesso non riusciamo a comprendere cosa è importante. Da qui l’invito di papa Benedetto XVI di riflettere sul rapporto tra parola e silenzio. Due momenti che si devono integrare, se si escludono la comunicazione si deteriora. Il silenzio è ascolto dell’altro».</p> http://www.umbria24.it/perugia-vescovo-bassetti%C2%ABpresto-pronuncero-sacerdote-accusato-abusi-sessuali%C2%BB/81205.html