Genova. Durante l’incidente probatorio che si è svolto davanti al gip, la presunta vittima delle attenzioni di Don Seppia, il parroco arrestato a maggio nell’ambito dell’inchiesta su droga e presunti abusi su minori, ha ammesso le telefonate con l’ex sacerdote, l’offerta di cocaina in cambio di sesso.
“Ho ricevuto delle telefonate da Don Seppia – ha raccontato il 16enne davanti al gip – Lui aveva il mio numero perché una volta il mio amico marocchino lo chiamò dal mio cellulare e lui se lo memorizzò. Don Seppia mi telefonò offrendomi della coca, ma io in un primo momento pensai alla Coca Cola. Poi lui specificò che si trattava di cocaina. Avevamo fissato anche un appuntamento con don Riccardo, per avere rapporti sessuali. Ma poi lui mi chiamò per dirmi che aveva degli impegni e che non poteva più venire. Così saltò tutto”.
Martedì prossimo proseguirà l’incidente probatorio con l’esame del perito che ha incontrato il chierichetto, il ragazzino di 15 anni che secondo le accuse avrebbe subito le attenzioni del sacerdote. Don Seppia e Emanuele Alfano, l’ex seminarista arrestato nella stessa indagine, sono stati rinviati a giudizio. L’udienza è fissata per il 12 gennaio.
http://www.genova24.it/2011/11/pedofilia-m…ella-coca-23117
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