<p style="text-align: justify;">(AGI) - Genova, 16 mag. - Don Riccardo Seppia, il parroco genovese arrestato per violenza sessuale su minore e cessione di stupefacenti, aveva un 'adescatore', un giovane spacciatore di droga che procacciava su 'ordinazione' ragazzini al parroco, adescandoli nel centro commerciale "Fiumara" di Sampierdarena e nel centro storico.</p> <p style="text-align: justify;">E' un'ordinanza di custodia cautelare choc quella emessa dal gip di Milano Maria Vicidomini che ha disposto l'arresto del parroco della chiesa di Santo Spirito di Sestri Ponente, convalidato stamani dal gip genovese Annalisa Giacalone dopo l'interrogatorio di garanzia, avvenuto nel carcere di Marassi, in cui il sacerdote si e' avvalso della facolta' di non rispondere.</p> <p style="text-align: justify;">Don Riccardo Seppia, secondo quanto appreso, si avvaleva dell'aiuto di un pusher nordafricano a cui per telefono parlava apertamente: "Non li voglio di sedici anni, ma piu' giovani. Quattordici anni vanno bene e, mi raccomando, che abbiano dei problemi di famiglia" chiedeva il parroco mentre ignorava di essere ascoltato dai carabinieri del Nas che, su di lui, indagavano gia' da un anno. Sono al vaglio degli inquirenti almeno cinquanta sms e altrettante telefonate definite "inequivocabili" e che confermerebbero gli assidui rapporti tra don Seppia e altri due spacciatori genovesi, un commerciante di abiti e un croupier dediti all'uso e alla cessione di cocaina. Nell'ordinanza non si fa cenno, tuttavia, dei presunti, conseguenti incontri sessuali con i ragazzini.</p> <p style="text-align: justify;">Trapela in ambienti giudiziari che nelle prossime ore, in ambiente protetto, saranno ascoltati i ragazzini presunti oggetto degli scambi tra droga e favori sessuali. Da cio' che emergera' dagli interrogatori la posizione del parroco potrebbe ulteriormente aggravarsi. Emerge dall'ordinanza inoltre che la violenza sessuale sarebbe consistita in un bacio sulla bocca dato ad un chierichetto sedicenne della parrocchia, con l'aggravante di avere commesso il reato su una persona che gli era stata affidata dai genitori. "Ora e' fatta, gli ho dato un bacio con la lingua" scriveva in un sms il parrocco ad un suo confidente, un ex seminarista quarantenne residente nella zona di Sestri, che sarebbe stato al corrente di tutti i rapporti del sacerdote.(AGI) Ge1/Mav</p> <p style="text-align: justify;">http://www.agi.it/genova/notizie/201105161...a_un_adescatore</p>