<p style="text-align: justify;">"E’ una persona perbene e ha fatto tanto per il paese. Non crediamo a quelle accuse"</p> <p style="text-align: justify;">La California (Bibbona), 9 maggio 2011 - "E’ una bufala. Non ci credo. Abito proprio davanti alla chiesa e non mi sono mai accorta di niente. Conosco don Giuliano e queste accuse che gli sono state rivolte mi sembrano impossibili. Lui deve andare avanti come sempre": così dice la signora Eugenia, di nazionalità moldava, in Italia da tanto tempo.</p> <p style="text-align: justify;">Da otto abita in via Mascagni, alla California, una villetta proprio davanti alla chiesa parrocchiale. Don Giuliano Giovannini è al centro di una vicenda scabrosa, senza alcun risvolto penale, un presunto festino gay sul quale dovrà fare chiarezza la Congregazione Pro Doctrina Fidei Tribunal, l’organismo della Curia Romana incaricato di vigilare sulla purezza della dottrina della Chiesa cattolica.</p> <p style="text-align: justify;">Una vicenda scabrosa tutta da chiarire (nei confronti del parroco non c’è nessun provevdimento) nata dalla testimonianza di Paolo Chiassoni, 44 anni, fiorentino, che ha raccontato una vicenda personale. E Salvatore, titolare della lavanderia in via Mascagni, aggiunge: "Don Giuliano è una persona per bene. Per come lo conosciamo noi tutta questa storia ci sembra molto strana. Anzi, impossibile". E la moglie: "I parrocchiani hanno un bel rapporto con lui. Non ci credo".</p> <p style="text-align: justify;">Insomma il paese è schierato con lui, con don Giuliano, con il parroco che non manda a dire le cose, che ha modi spicci e schietti. In paese di questa storia se ne parla con riservatezza, ma se ne parla. Come accade al bar e anche lì tutti schierati a difesa del parroco "Lo conosco. E’ una persona perbene che ha ha fatto bene ai cittadini e al paese. Si è impegnato per la casa di riposo, per gli anziani. Ce ne fossero di preti come lui", dice a granvoce Vinicio Pacini; e alla sua testimonianza si aggiunge quella di Iuri Nassi: "Ha un carattere particolare, le cose le dice in faccia. Lo conosco da quando avevo 17 anni. Ora ne ho 40 anni. Dice pane pane e vino al vino". Insomma un coro di fans per il parroco.</p> <p style="text-align: justify;">Continua il signor Raffaele: "Se conosco don Giuliano? certo, mi ha sposato. E’ un carattere particolare, va diretto alle cose. Non vuole confusione e anche alla Messa se qualcuno ha un comportamento che non va bene lo dice. Mia figlia ha 12 anni, fa catechismo e non mi ha mai detto niente; mia moglie è una catechista. Insomma non credo alle accuse che gli sono state mosse". E lascia intendere, Raffaele, che forse don Giuliano è stato attaccato perché è una persona scomoda.</p> <p style="text-align: justify;">Ma qualcuno non fa parte del coro dei difensori: "Mio figlio non ha fatto la prima Comunione e la Cresima — dice la signora Cristina — perché non mi piacciono i suoi modi arroganti. Nei confronti di mio figlio ha avuto atteggiamenti prepotenti: io ho coraggio di dire queste cose. Altri invece hanno paura. Io sono una persona credente, mio figlio è stato battezzato, ma quando siamo arrivati qui, perchè siamo originari di Torino e abitiamo a La California da 4 anni, nonostante mio figlio a scuola frequenti l’ora di religione ho dovuto smettere di mandarlo a catechismo. Don Giuliano non ha le doti per fare il prete, non è coerente con l’abito che indossa. E non sono la sola ad avere perplessità verso di lui".</p> <p style="text-align: justify;">Chiuse un giovane che vuol restare anonimo, anche lui perplesso: "La spiaggia che frequenta non è adatta all’abito che indossa e alcuni atteggi".</p> <a href="http://www.lanazione.it/livorno/cronaca/2011/05/09/502526-parrocchiani_schierano_giuliano.shtml" target="_blank" rel="noopener noreferrer">http://www.lanazione.it/livorno/cronaca/20..._giuliano.shtml</a>