Nel corso della manifestazione contestato padre Lombardi. Ma lui minimizza: non è successo nulla
ROMA – Sono arrivati da tredici Paesi per manifestare, a Roma, contro la pedofilia nella Chiesa. I rappresentanti delle organizzazioni delle vittime di pedofilia, guidati dagli americani di Survivors Voice, hanno dato vita a un sit-in davanti a Castel Sant’Angelo e poi intendono procedere in fila indiana in direzione di San Pietro anche se la loro manifestazione non è autorizzata. Nel corso della manifestazione hanno contestato padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede, che si era avvicinato ai manifestanti. Lombardi ha poi detto alle agenzie di stampa di essere passato per esprimere solidarietà e ha precisato che «non c’è stato nessun problema e nessun incidente con i partecipanti alla manifestazione».
«PROTEGGERE I BAMBINI»- In mattinata i fondatori di Survivors Voice avevano incontrato alcuni alunni dell’istituto per sordi veronese Provolo, investito da uno dei principali casi scoppiati in Italia nel campo della pedofilia nella Chiesa. «Quello che è capitato a noi – ha aggiunto Bergeron – potrebbe capitare anche ad altri bambini. Siamo qui per chiedere aiuto al mondo, per chiedere al mondo di sposare la nostra causa». «La nostra presenza qui – ha sottolineato McDaid – è più potente di quanto si possa credere. Dobbiamo dire a tutti di proteggere i bambini. Anche da quello che potrebbe capitare loro navigando su internet».
Paolo Brogi
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http://www.corriere.it/cronache/10_ottobre_31/manifestazione-anti-preti-pedofili-contestato-lombardo_579ef0ae-e517-11df-8ccb-00144f02aabc.shtml