<a href="http://altoadige.gelocal.it/dettaglio/preti-pedofili-il-vescovo-di-bolzano-chiede-scusa-alle-vittime/1890926" target="_blank" rel="noopener noreferrer">http://altoadige.gelocal.it/dettaglio/pret...vittime/1890926</a> Preti pedofili, il vescovo di Bolzano chiede scusa alle vittime <p style="text-align: justify;">In un intervento sul sito della curia monsignor Karl Golser condanna "questi atti particolarmente vergognosi" e si augura che la Chiesa "proceda sulla via della verità della giustizia e del sostegno caritatevole"</p> <p style="text-align: justify;">BOLZANO. "A nome della nostra Chiesa posso soltanto esprimere il mio più sincero rammarico e soprattutto chiedere perdono a nome dei colpevoli alle vittime".</p> <p style="text-align: justify;">Lo dice il vescovo di Bolzano e Bressanone, Karl Golser (nella foto) dopo alcune segnalazioni di abusi venute a galla in Alto Adige negli ultimi giorni, anche grazie all'iniziativa della Curia, che ha messo a disposizione un indirizzo e-mail sul proprio sito per segnalare gli abusi subiti</p> <p style="text-align: justify;">"Le segnalazioni di abusi sessuali, così come di forme di violenza in strutture ecclesiali - dice il vescovo in un intervento sul sito web della Curia, anticipato dal giornale in lingua tedesca Dolomiten - scuotono la nostra Chiesa e provocano una grande incertezza.</p> <p style="text-align: justify;">Abusi sessuali e forme di violenza sono un grande reato soprattutto quando riguardano bambini e giovani. Questi atti sono particolarmente vergognosi, poiché la Chiesa si presenta con elevate esigenze morali.</p> <p style="text-align: justify;">A nome della nostra Chiesa posso soltanto esprimere il mio più sincero rammarico e soprattutto chiedere perdono a nome dei colpevoli alle vittime. Intendiamo offrire sostegno alle vittime, perchè esse possano rielaborare le loro esperienze traumatiche". "Ho la ferma speranza - conclude Golser - che la nostra Chiesa proceda sulla via della verità, della giustizia e del sostegno caritatevole sia per le vittime che per i colpevoli e che si conservi un clima di fiducia". (18 marzo 2010)</p>