<a href="http://www.notiziarioitaliano.it/italia/cronaca/32703/pedofilia-prete-abusa-di-minore-disabile-chiesti-4-anni-e-2-mesi-di-reclusione.html" target="_blank" rel="noopener noreferrer">www.notiziarioitaliano.it/italia/cr...reclusione.html</a> Pedofilia: <b>Prete abusa di minore disabile, chiesti 4 anni e 2 mesi di reclusione</b> <p style="text-align: justify;">TORINO – Il pubblico ministero Stefano Demontis, ha chiesto nei giorni scorsi una condanna a 4 anni e 2 mesi di reclusione per violenza sessuale ai danni di un minore disabile, per don Pierpaolo Mologni. L'ex parroco di Lombardore, abusò più volte nel 2007 di un 17enne con un sensibile deficit psichico. Il processo che si celebra con il rito abbreviato, ha visto anche la testimonianza cruda e brutale della povera vittima che ha raccontato ciò che accadeva in quelle occasioni. «Mi portava nel suo alloggio in parrocchia, sempre con la stessa scusa: voleva “misurarmi” per vedere se ero cresciuto – racconta il ragazzo - Massaggi, carezze, la sua mano che sfiorava le mie parti intime. A volte tirava fuori dall’armadio quel costumino di Tarzan dal quale si intravedeva tutto. Dovevo indossarlo, ma era troppo stretto. Lui insisteva, poi cominciava a scattare foto, tante foto». La giovane vittima racconta anche di episodi di masturbazione: «Succedeva su un tappeto, oppure direttamente sul letto. Mi toccava, poi si toccava anche lui». Una storia difficile da raccontare, ma che il ragazzino nonostante le turbe e lo shock ha trovato il coraggio di ricordare e raccontare, denunciando l'orrore di mesi di abusi.</p> <p style="text-align: justify;">19/02/10 10:34 Aniello Maria Mormile</p> <p style="text-align: justify;"><a href="http://www.cronacaqui.it/news-abusi-in-parrocchia-sul-ragazzo-disabile-prete-sotto-processo-_32793.html" target="_blank" rel="noopener noreferrer">http://www.cronacaqui.it/news-abusi-in-par...sso-_32793.html</a></p> <p style="text-align: justify;">Abusi in parrocchia sul ragazzo disabile. Prete sotto processo</p> <p style="text-align: justify;">I fatti nel 2007, quando la vittima aveva 17 anni</p> <p style="text-align: justify;">TORINO. 19/02/2010 -<b> I reati datati primi anni ’90 sono già caduti in prescrizione, l’accusa più recente resta invece in piedi </b>e inchioda don Pierpaolo Mologni sul banco degli imputati di un’aula del tribunale di Torino.</p> <p style="text-align: justify;">Nei confronti del sessantaduenne ex parroco di Lombardore, il pubblico ministero Stefano Demontis ha chiesto nei giorni scorsi una condanna a 4 anni e due mesi di reclusione per violenza sessuale verso un minore. Il minore, parte civile nel processo con l’avvocato Francesca Violante, all’epoca dei fatti, era il 2007, aveva 17 anni e un sensibile deficit psichico. Il prete avrebbe abusato del ragazzino in più occasioni. Don Pierpaolo Mologni è assistito dall’avvocato Gian Paolo Zancan. Il processo si celebra con rito abbreviato.</p> <p style="text-align: justify;">La testimonianza resa agli inquirenti dalla vittima era stata particolarmente cruda e brutale. Il ragazzino aveva descritto gli abusi subiti, si era soffermato su dettagli e particolari non di poco conto. «Mi portava nel suo alloggio in parrocchia, sempre con la stessa scusa: voleva “misurarmi” per vedere se ero cresciuto». Poi la situazione degenerava: «Massaggi, carezze, la sua mano che sfiorava le mie parti intime. A volte tirava fuori dall’armadio quel costumino di Tarzan dal quale si intravedeva tutto. Dovevo indossarlo, ma era troppo stretto. Lui insisteva, poi cominciava a scattare foto, tante foto». Infine, il salto di qualità: la masturbazione. «Succedeva su un tappeto, oppure direttamente sul letto. Mi toccava, poi si toccava anche lui».</p> <p style="text-align: justify;">Non era stato facile per la vittima raccontare gli abusi subiti in parrocchia. Eppure, alla fine il diciassettenne aveva trovato il coraggio di ricordare, raccontare, denunciare l’or rore vissuto per mesi accanto a quell’uomo. Aveva rovistato nella memoria e scovato storie che aveva deciso di cancellare per sempre. Storie di baci, carezze. Carezze sempre più intime e invadenti, sempre più imbarazzanti. Questa mattina in aula sarà il turno della difesa, a parlare sarà l’avvocato difensore Gian Paolo Zancan. Dopo le eventuali repliche arriverà quindi la sentenza.</p>