<iframe src="https://youmedia.fanpage.it/embed/W6j9gOSwWY3REQxk?bar=1&autoplay=1&h=502" width="750" height="502" frameborder="0" scrolling="no" allowfullscreen="allowfullscreen"></iframe> <p style="text-align: justify;">Ha deciso di metterci la faccia e di non nascondersi più, Alessandro, il ragazzo che nel 2014 denunciò il Don Mauro Galli, il prete della parrocchia di Rozzano dove faceva gli scout e cantava nel coro, per averlo abusato quando aveva 15 anni. "Il mio dolore non serve a niente se me lo tengo per me", ci ha detto Alessandro, a poche ore dalla sentenza che ha visto condannato in primo grado il prete che lui e la famiglia hanno cercato in tutti i modi di fermare, nonostante il muro di indifferenza che si sono trovati a combattere negli ambienti ecclesiastici. "Non è stato facile affrontare tutti questi anni – ci ha raccontato – ho cercato di togliermi la vita diverse volte, ma adesso voglio che la mia esperienza serva anche ad altri, serve a far capire che bisogna denunciare, bisogna parlare, questa sentenza è il segno che qualcosa nella società sta cambiando, anche in Italia".</p> Servizio di Sacha Biazzo e Simone Giancristofaro https://youmedia.fanpage.it/video/aa/W6j9gOSwWY3REQxk