<p style="text-align: justify;"><strong>Bulgarograsso e Guanzate Don Alberto Barin era stato condannato per violenza sessuale</strong></p> <p style="text-align: justify;">Una raccolta di firme per chiedere che il nuovo vicario, don <span class="nero">Alberto Barin</span>, non eserciti il mandato pastorale in paese.</p> <p style="text-align: justify;">Il sacerdote, ex cappellano del carcere di San Vittore, nel 2012 fu arrestato e poi processato per violenza sessuale e concussione a danno di alcuni detenuti del carcere milanese. La Cassazione, nel 2016, ha annullato buona parte della condanna e l’ha confermata per quattro episodi (su 12 contestati) di «violenza sessuale» seppure di «minore gravità».</p> <p style="text-align: justify;">La vicenda che accompagna il nuovo vicario – presentato il 2 settembre alla comunità di San Benedetto, che raggruppa le parrocchie di Guanzate e Bulgarograsso – ha sollevato riserve specialmente fra alcuni genitori di bambini e adolescenti che frequentano l’oratorio. Preoccupazione sfociata nella richiesta di un incontro con il vicario generale dell’Arcidiocesi di Milano monsignor <span class="nero">Franco Agnesi </span>– tenutosi ieri sera in oratorio – e nell’avvio di una raccolta di firme, che ha già raggiunto le 240 adesioni.</p> <p style="text-align: justify;">«È stata la scelta più sbagliata mandarlo in un piccolo paese come Bulgaro, dove sarebbe il prete di riferimento – sostienea una mamma– Avendolo sentito parlare della sua vicenda in modo spavaldo, ci penserò due volte a mandare in oratorio le bambine che ho cresciuto. La diocesi avrebbe potuto assegnargli un incarico non a contatto con bambini e ragazzi. Frequento la chiesa, accetto tutto, ma certi comportamenti non vanno bene».</p> https://www.laprovinciadicomo.it/stories/olgiate-e-bassa-comasca/il-nuovo-sacerdote-non-e-gradito-e-i-genitori-raccolgono-240-firme_1289828_11/