<h2 style="text-align: justify;"><strong>Vittima di abuso da parte di un sacerdote, Arturo accoglie la richiesta di digiuno di papa Francesco ma gli chiede in cambio che si passi ai fatti.</strong></h2> <p style="text-align: justify;">Dopo che l’inchiesta sugli abusi dei sacerdoti ha evidenziato il coinvolgimento di 301 membri del clero in casi di stupro e molestia di minore, il Santo Padre ha condiviso una lettera al popolo in cui si scusa con le vittime per il dolore che è stato inflitto loro ed in cui chiede a tutti i membri della Chiesa di pentirsi con dolore e vergogna per gli ennesimi atti di violenza contro innocenti coperti da vescovi compiacenti.</p> <p style="text-align: justify;">Nella lunga lettera il papa ha anche chiesto alla comunità di intervenire e dare una mano alla Chiesa affinché lo sradicamento di questa pratica ormai radicata al suo interno si verifichi il prima possibile. L’aiuto chiesto dev’essere fatto attraverso le preghiere, i digiuni, ma anche con azioni pratiche come le denunce e le testimonianze. Alla richiesta ha aderito <strong>Arturo Borrelli</strong>, vittima di un sacerdote pedofilo che già in passato ha denunciato il colpevole e che tutt’oggi lotta affinché la giustizia lo ritenga colpevole e lo condanni.</p> <h2 style="text-align: justify;"><strong>Arturo chiede al papa di sollevare dall’incarico il Cardinale Sepe</strong></h2> <p style="text-align: justify;">Borrelli, il cui caso di violenza subita è stato condiviso a tutta la nazione attraverso un servizio de ‘<strong>Le Iene</strong>‘, approfitta delle parole del papa per chiedere al pontefice la rimozione dall’incarico del <strong>cardinale Sepe</strong>, reo di aver coperto e spostato sotto falso nome il sacerdote che lo aveva molestato: <strong>don Silverio Mura</strong> (il cui nome fasullo era Saverio Avessano). Grazie alle prove portate, Arturo è riuscito a far sospendere il sacerdote in questione e ad inizio dell’anno prossimo ci sarà un’udienza importante per la condanna. Questo però non gli basta poiché ritiene il cardinale Sepe colpevole quanto il suo molestatore e vuole che anche lui paghi per il male causato alle vittime del sacerdote Mura.</p> <p style="text-align: justify;">L’uomo, attraverso un video in diretta <strong>Facebook</strong> in cui dice di accettare l’invito del papa al digiuno, chiede in cambio al papa una promessa: “Il papa ha chiesto di fare un digiuno ed io sono il primo a farlo, ma adesso non voglio più chiacchiere nemmeno da lui. Adesso voglio i fatti”, Borrelli spiega che una sua sconfitta in tribunale sarebbe un danno per tutte le vittime e quindi ribadisce: “Io sto con papa Francesco, con le sue belle parole, ma adesso noi vittime siamo stanche e vogliamo che dalle parole si passi all’azione… questo schifo deve finire”.</p> https://www.facebook.com/100009290170522/videos/2117755878544064/ https://www.newnotizie.it/2018/08/23/vittima-di-preti-pedofili-si-sfoga-accolgo-la-richiesta-del-papa-ma-questo-schifo-deve-finire-video/