Le scuse di Papa Francesco alle vittime di violenze sessuali da parte di preti in Cile nasconde una verità imbarazzante per il pontefice. C’è un dubbio sollevato da Marie Collins, ex membro dell’ormai decaduta Pontificia Commissione per la tutela dei minori, dimessasi ormai un anno fa dopo essersi conto che in pochi nella curia romana volevano davvero bonificare la Chiesa dai pedofili. Come riporta il Messaggero, Bergoglio si è scusato con tutte le vittime di abusi, tranne che con quelle di padre Karadima, tra le poche che in questi anni si sono battute per far emergere la piaga della pedofilia nella Chiesa cilena. È un po’ come se ci fossero vittime di serie A e di serie B.
Dall’incontro riservato che il Papa ha avuto con due persone abusate, sono stati escluse alcune vittime di Karadima, colpevoli di essere troppo esposte mediaticamente. Il sospetto è che il Papa ha voluto evitare di ritrovarsi davanti a chi ha accusato di complicità monsignor Barros, vescovo di Osorn. Proprio lui era stato promosso nel 2015 e ancora oggi continua a difenderlo, tanto da celebrare con lui la messa durante il viaggio in Sudamerica.
http://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/13300265/vaticano-papa-francesco-scuse-vittime-preti-pedofili-silenzio-amico-monsignore.html
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