di Cristina Genesin – PADOVA: Quelle orribili foto di bambini e adolescenti, immortalati in pose hard, archiviate in alcuni file custoditi nel pc o in supporti informatici sono spuntate durante una perquisizione in canonica eseguita dagli investigatori in occasione della notifica di un avviso di garanzia. Un avviso notificato a un parroco, già indagato per un altro grave reato nell’ambito di un’inchiesta avviata dalla procura di Padova. Ieri per la detenzione del materiale recuperato nel fluido e imprevedibile mondo della rete, il sacerdote – all’epoca dei fatti titolare di una parrocchia nel Padovano – è stato condannato a 5 mesi di carcere con la concessione della sospensione condizionale della pena. Il pm Patrizia Ciccarese aveva chiesto una condanna a due anni, ma il gup lagunare Roberta Marchiori non ha riconosciuto l’aggravante dell’ingente quantità come richiesto dal difensore, il penalista padovano Paolo Marson.
Il filone d’indagine relativo a quelle immagini vietatissime è arrivato nella procura distrettuale veneziana in quanto competente per tutti i reati che riguardano la rete. Ma se è stata definita questa parte del procedimento penale, resta aperto il fronte padovano. Il sospetto è che il sacerdote condannato sia il parroco indagato per violenza sessuale a un ragazzino che frequentava l’oratorio. Un parroco al quale la Diocesi ha imposto un anno sabbatico, bloccando il suo trasferimento in un’altra parrocchia del territorio dov’era destinato: ora si trova ospite in una comunità in attesa di “regolare” il conto con la giustizia. E chiarire le sue responsabilità sulla vicenda della violenza che, al momento, è all’esame del giudice. Il prete, infatti, ha chiesto di essere giudicato con rito abbreviato e l’udienza è in corso. E la Diocesi di Padova? Totale il silenzio sull’identità del prete condannato ieri a Venezia. Assoluto. «Non abbiamo dichiarazioni da fare» ha risposto la Curia attraverso l’ufficio stampa a una precisa richiesta.
http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2017/09/22/news/pedopornografia-nel-pc-prete-condannato-a-5-mesi-1.15884333
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