<div class="text-container"> <p class="summary" style="text-align: justify;"><strong>Monselice, il prete respinge le accuse ma è stato allontanato. Il suo legale si batte per l’inutilizzabilità di alcune intercettazioni </strong></p> </div> <div class="text-container"> <p style="text-align: justify;"><strong>MONSELICE</strong>. Violenza sessuale, accaduta in canonica, nei confronti di un quindicenne. È la pesante accusa che la Procura muove a un parroco quarantenne del Monselicense, che turba non poco la Chiesa padovana, che ancora stenta a riprendersi dalla triste vicenda di don Contin.</p> <p style="text-align: justify;">Anche se il vescovo Claudio Cipolla si è mosso nell’immediatezza dei fatti - sono accaduti nel luglio dello scorso anno - imponendo al sacerdote un anno sabbatico, bloccando di fatto la nomina verso una nuova parrocchia dell’Alta Padovana.</p> <p style="text-align: justify;">Si è svolta l’udienza preliminare, ma il giudice Margherita Brunello ha rinviato l’udienza a due date: il 12 settembre si deciderà in merito all’utilizzabilità di alcune intercettazioni telefoniche, che la difesa, rappresentata dall’avvocato Paolo Marson, ritiene vadano stracciate e il 28 settembre ci sarà invece il vero e proprio giudizio abbreviato.</p> <p style="text-align: justify;">Si tratta di un solo episodio: il quindicenne è in canonica quando don N.D.R. lo avrebbe palpeggiato al sedere, facendolo poi sedere sulle sue gambe, mimando l’atto sessuale.</p> <p style="text-align: justify;">Il ragazzo l’ha poi raccontato ai genitori che hanno deciso di sporgere denuncia ai carabinieri. Per la Procura - il pubblico ministero è Roberto Piccione - la vittima è considerata credibile. Il parroco e l’avvocato Marson respingono in toto le accuse, i fatti sarebbero stati completamente travisati. Non ci sarebbe stata nessuna intenzione a sfondo sessuale.</p> <p style="text-align: justify;">Il legale chiede l’inutilizzabilità delle intercettazioni telefoniche: dopo la denuncia il telefono del parroco venne “ascoltato” e sono finite agli atti delle telefonate fatte dal prete a uno psicologo e al suo confessore.</p> <p style="text-align: justify;">Ci sarebbero frasi che non contestualizzate e in dialoghi di sfogo, assumerebbero un senso fuorviante. Poi l’avvocato Marson ha contestato il modo nel quale il minore è stato ascoltato nei mesi scorsi, a suo dire in spregio ai protocolli, senza l’ausilio di esperti, facendo delle domande suggestive, senza la modalità dell’incidente probatorio e senza l’audioregistrazione.</p> <p style="text-align: justify;">La famiglia del ragazzo è tutelata dall’avvocato Marta Michelon. Il parroco è rimasto in quella sede un paio d’anni, poi è stato destinato a una unità parrocchiale a una quarantina di chilometri. In base all’esito processuale e agli accertamenti interni la Curia deciderà il suo futuro.</p> <p style="text-align: justify;">Il ricordo di molti parrocchiani è di un sacerdote preparato e carismatico, il ricordo che ha lasciato pare buono. Anche se di questi fatti si mormorava da un po’.</p> http://m.mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2017/07/20/news/quindicenne-accusa-il-parroco-violenza-sessuale-in-canonica-1.15636904 </div>