Ha ottenuto gli arresti domiciliari il prete veronese ripetutamente accusato di pedofilia Nicola Corradi, ora indagato in Argentina per abusi nelle località di La Plata e Lujan de Cuyo.
Aveva chiesto di poter uscire dal carcere dove si trovava fino all’altro ieri, recluso in seguito all’indagine che lo vede al centro di una oscura vicenda di pedofilia all’interno dell‘Istituto Provolo con sede in Argentina nella provincia di Mendoza. Il religioso ha 82 anni e si dichiara malato da tempo, cosa che è stata riconosciuta dai referti medici del dipartimento di medicina legale di Mendoza. Come riportato dal Corriere del Veneto, da venerdì 6 gennaio Nicola Corradi è fuori dal carcere, avendo ottenuto gli arresti domiciliari, previa l’imposizione del braccialetto elettronico e una cauzione di 50mila dollari.
Ma la situazione per il religioso 82enne, trasferito negli anni ’90 dall’Italia all’Argentina in seguito all’emergere delle violenze sessuali da lui compiute nella sede di Verona dell’Istituto Provolo, pare tutt’altro che rasserenarsi. È infatti comparsa una nuova denuncia contro il sacerdote, sempre da parte di un ex alunno che frequento un’ulteriore scuola argentina, questa volta a La Plata, luogo dove Corradi fu trasferito prima di passare a Inchiesta per pedofilia: don Corradi, spuntano soldi e materiale pornografico
„Lujan de Cuyo nella provincia di Mendoza. Doppio filone d’indagine dunque che farà parlare ancora a lungo di questa inchiesta con al centro il prete veronese in attesa del processo.
http://www.veronasera.it/cronaca/don-corradi-pedofilia-istituto-provolo-arresti-domiciliari-carcere-8-gennaio-2017-.html
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