<h2 style="text-align: justify;"><span class="desc_breve">Il procuratore capo ed il pubblico ministero Anna Carbonara del Tribunale dei Minori, hanno notificato l'avviso di conclusione delle indagini a 9 minorenni, tra cui risulta anche il nome della 16enne che aveva sporto denuncia. Scene di sesso tra ragazzini immortalate in un video.</span></h2> <p style="text-align: justify;"><span class="bold rosso">Lecce.</span> L'inchiesta sui <strong>filmati, </strong>fatti girare in rete, che ritraggono<strong> scene di sesso tra minorenni</strong>, è stata chiusa nelle scorse ore. Il procuratore capo Maria Cristina Rizzo ed il pubblico ministero Anna Carbonara, entrambi del Tribunale dei Minorenni, hanno <strong>notificato l'avviso di conclusione delle indagini</strong> a sette minorenni, tra cui risulta <strong>anche il nome della 16enne che aveva sporto denuncia</strong>.</p> <p style="text-align: justify;">La ragazzina dunque, inizialmente presunta vittima è ora indagata. Alcuni dei minori protagonisti della vicenda a "luci rosse" sono difesi dagli avvocati Michele Palazzo, Vincenzo Magi, Mario Fazzini, Cristiano Solinas, Massimiliano Petrachi, Francesco De Iaco, Cosimo Rampino e Umberto Bisciotti. Quattro ragazzini risiedono nel capoluogo, due a Trepuzzi ed uno a Cellino San Marco e frequentano tutti un noto liceo di Lecce. Essi rispondono a vario titolo ed in diversa misura, dell'accusa di <strong>detenzione, produzione e diffusione di materiale pedopornografico. </strong></p> <p style="text-align: justify;">Secondo le indagini avviate nell'aprile del 2015, sarebbero sette i protagonisti di orge tra minorenni e al centro dei "giochi erotici" ci sarebbe una ragazza sedicenne. Inoltre, il <strong>video "incriminato" sarebbe stato inserito sul portale di un noto sito pornografico.</strong></p> <p style="text-align: justify;">Durante le indagini, sono stati ascoltati numerosi testimoni come persone informate dei fatti e naturalmente sono stati sequestrati telefoni e computer. Il pubblico ministero ha affidato la consulenza sul materiale ad un ingegnere informatico. <strong>I filmati</strong> sarebbero stati fatti "girare" sugli smarthphone di numerosi coetanei, attraverso <strong>Whatsapp</strong>. Inoltre, ci sarebbero le intercettazioni tra i minori e la ragazzina in cui si parlerebbe, facendo nomi e cognomi, dei protagonisti del video.</p> <p style="text-align: justify;">Nell'inchiesta sarebbero <strong>coinvolti anche persone maggiorenni ed un sacerdote</strong> per detenzione di materiale pedopornografico. Il prete sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati dal pubblico ministero Maria Vallefuoco. Quest’ultima ha ricevuto gli atti dalla Procura dei Minori e sono tuttora in corso gli accertamenti sulla posizione dei "maggiorenni" coinvolti nell'inchiesta.</p> <p style="text-align: justify;">http://www.leccenews24.it/cronaca/-8203-filmini-con-scene-di-sesso-tra-ragazzini-la-procura-dei-minori-chiude-le-indagini.htm</p>