<p style="text-align: justify;">LECCE – Spunta il nome di un prete nell’inchiesta sui video hard girati e condivisi da alcuni minorenni. Il pubblico ministero <strong>Maria Vallefuoco</strong> ha iscritto il sacerdote nel registro degli indagati sulla scorta delle indagini condotte dalla <strong>Procura dei Minori</strong>. L’accusa è di detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico. Gli accertamenti sono in corso per accertare con esattezza il ruolo ricoperto dal prete. L’indagine si è però allargata e ha investito un rappresentante della chiesa. Il prete non è l’unico adulto coinvolto nell’inchiesta. Ci sarebbe anche un altro nome. E altri potrebbero aggiungersi a breve.</p> <p style="text-align: justify;">L’inchiesta sui filmini hard riserva così inediti risvolti. Nei giorni scorsi il procuratore capo <strong>Maria Cristina Rizzo</strong> e il pubblico ministero<strong> Anna Carbonara</strong> hanno inviato un’informativa alla Procura ordinaria dopo una serie di indagini lunghe e articolate. Nel filone parallelo (affidato alla procura dei Minori) compaio otto nomi (molti residenti a Trepuzzi) nel registro degli indagati. Hanno condiviso e fatto girare i filmati in cui compare un’amica di soli 16 anni residente a Lecce in scene di sesso. I ragazzini sono stati ascoltati dagli inquirenti. Quasi tutti hanno confessato i rapporti con l’ “amichetta”. Solo un minore si è avvalso della facoltà di non rispondere.</p> <p style="text-align: justify;">In questo intricato mosaico mancano ancora diversi tasselli. Chi ha inserito il video hard su un noto sito porno? I sospetti ricadono su una persona maggiorenne. Lo scandalo hard è venuto a galla dopo un servizio televisivo andato in onda su un’emittente locale. E’ stato così scoperto un vero e proprio giro di video hot finiti sugli smarthpone tramite WhatsApp che riprendevano ragazzini mentre facevano sesso con una loro coetanea. Poche settimane fa, la giovane è stata ascoltata dagli inquirenti. Ha confessato di aver girato i video e di averlo fatto “perché attraversava un periodo difficile”.</p> <p style="text-align: justify;">Nel prosieguo dell’indagine sono stati ascoltati anche 19 testimoni “come persone informate dei fatti”. L’inchiesta della Procura ha scoperto un vero e proprio giro di video a luci rosse tra minori, transitato – stando agli ultimi sviluppi investigativi – anche nelle mani di un sacerdote.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>Francesco Oliva </strong></p> <div style="text-align: justify;"> http://www.corrieresalentino.it/2016/04/filmini-hard-tra-minori-indagato-un-prete-per-il-possesso-di-un-video/</div>