<p style="text-align: justify;"><strong>Gli eventi in oggetto sarebbero accaduti tra il 2009 e il 2011. La Diocesi ha appreso i fatti circa tre settimane fa, martedì 2 marzo. Scola: "sconcerto e dolore" per la vicenda</strong></p> <p style="text-align: justify;">Milano, 25 marzo 2016 - <strong>L'arcivescovo </strong>di Milano,<strong>Angelo Scola</strong>, ha <strong>sospeso </strong>da ogni incarico <strong>don Alberto Paolo Lesmo</strong>, parroco a Milano<strong> S. Marcellina </strong>e <strong>decano di Milano - Baggio</strong>, accusato di<strong> prostituzione minorile</strong> per episodi relativi al periodo compreso fra il 2009 e il 2011. A riferire la vicenda è la<strong> Curia di Milano</strong> spiegando che la parrocchia è stata assegnata a un amministratore parrocchiale e il decanato di Baggio a un decano facente funzioni.</p> <p style="text-align: justify;">Secondo le accuse avrebbe <strong>adescato </strong>un minorenne online su una <strong>chat</strong>. È quanto emerge dagli atti dell'inchiesta del pm di Milano Giovanni Polizzi che ha<strong> chiesto il processo</strong> per il prete e anche per un'altra persona. Come emerge dall'imputazione, Lesmo avrebbe compiuto "atti sessuali" con un ragazzo, tra il 2009 e il 2011, quando l'adolescente aveva tra<strong> i 15 e i 17 anni</strong>, "in cambio di corrispettivi in denaro variabili da 150 a 250 euro per volta". L'inchiesta sarebbe scattata dalla segnalazione di un ospedale nel quale il ragazzo venne visitato nel 2011. Nel procedimento sono state messe a verbale le stesse dichiarazioni del giovane che ora sta studiando e sta cercando di rifarsi una vita</p> <p style="text-align: justify;">L'Arcidiocesi di Milano ha appreso la<strong> notizia dell'indagine</strong> circa tre settimane fa, <strong>martedì 2 marzo</strong>. In una nota si legge infatti che "la <strong>notizia </strong>dell'indagine a carico di don Lesmo è pervenuta all'Arcidiocesi di Milano il<strong>2 marzo 2016</strong>, con documento datato 19 febbraio 2016". "Solo in questi ultimi giorni - prosegue la nota - è stato possibile appurare la facoltà per l'Arcidiocesi di intervenire con questi provvedimenti così che non configurassero intralcio alle indagini". I provvedimenti cui si fa riferimento sono l'applicazione delle<strong> norme canoniche</strong> sui delicta graviora.</p> <p style="text-align: justify;">L'Arcidiocesi di Milano spiega di avere appreso "solo ora che nel 2013 don Lesmo fu raggiunto in parrocchia da una <strong>perquisizione </strong>ordinata dagli inquirenti, senza però che il sacerdote ne desse in alcun modo notizia ai suoi superiori diocesani. Nessuna notizia in merito al <strong>reato ipotizzato</strong> è mai stata a conoscenza dell'Arcivescovo e dei suoi collaboratori"."Si attendono ora sia l'esito del <strong>procedimento giudiziario</strong> da parte delle Autorità civili che l'esito del <strong>procedimento canonico</strong> - conclude la nota - per il quale saranno coinvolti gli organismicompetenti della <strong>Santa Sede</strong>".</p> <p style="text-align: justify;">Scola e i suoi collaboratori esprimono "<strong>sconcerto e dolore"</strong> per la vicenda e "pregano fin da ora per la vittima dei fatti contestati e i suoi familiari e per don Lesmo". "Una preghiera particolare - spiegano in una nota - anche per i fedeli della comunità cristiana di<strong> S. Marcellina</strong>, ai quali si domanda di offrire spiritualmente la sofferenza causata da questo scandalo e di restare uniti intorno al Mistero della Passione, Morte e Risurrezione di Gesù Cristo che si stanno celebrando in questi giorni santi".</p> <p style="text-align: justify;">http://www.ilgiorno.it/milano/parroco-sospeso-1.2009934</p>