<p style="text-align: justify;"><strong>Il pm contesta cinque episodi: chiesto il rinvio a giudizio del sacerdote. Anche la Curia è nel mirino</strong></p> <p style="text-align: justify;">di <em class="author">Matteo Tuccini</em></p> <p style="text-align: justify;">VIAREGGIO. Un prete di origine straniera - oggi non più in Versilia - è finito sotto accusa per cinque episodi di presunti abusi sessuali nei confronti di un bambino di poco meno di dieci anni.</p> <section class="inline-article"><article></article></section> <div class="adv adv-middle-inline" style="text-align: justify;">Nell’udienza di martedì 9 in tribunale a Lucca la Procura - l’indagine è affidata al pubblico ministero <strong>Antonio Mariotti</strong> - ha chiesto il rinvio a giudizio del sacerdote. Nella stessa occasione gli avvocati difensori della famiglia, <strong>Cristiano Baroni</strong>e <strong>Debora Ianniello</strong>, hanno chiesto che nel procedimento penale venga citata anche la Curia di riferimento del prete, nella persona del priore generale (che sta a Roma). Nell’udienza del 7 giugno il giudice deciderà se mandare a processo l’imputato e se, nel caso, citare anche la Curia stessa per eventuali profili di responsabilità.</div> <p style="text-align: justify;">Gli episodi sarebbero avvenuti nel 2014 in un comune che non riveliamo per tutelare il bambino e la sua famiglia.</p> <p style="text-align: justify;">In quel periodo il piccolo e sua madre si frequentavano una comunità religiosa, in cui da circa un anno si trovava il prete poi finito sotto accusa. Proprio durante la frequentazione da parte del bambino di questa comunità sarebbero avvenuti gli episodi contestati dalla Procura.</p> <p style="text-align: justify;">L’indagine sarebbe scattata in seguito ad alcuni disegni fatti dal piccolo, raffiguranti un uomo in nero e un bambino in posizioni ambigue. I familiari hanno informato i servizi sociali del Comune, e da lì la palla è passata alle forze dell’ordine e alla Procura di Lucca. Che hanno avviato l’inchiesta, emersa pubblicamente a fine 2014.</p> <p style="text-align: justify;">Gli inquirenti hanno parlato con il bimbo, poi seguito da un assistente sociale e da uno psicologo. Il bambino avrebbe raccontato degli abusi sessuali commessi dal sacerdote nei suoi confronti. Gli episodi, come detto, sarebbero cinque. Il religioso, dal canto suo, ha sempre negato ogni responsabilità. Anche nel corso dell’incidente probatorio in cui accusa e difesa hanno esaminato ciò che era emerso fino a quel momento. Nel frattempo la Curia di riferimento lo ha trasferito.</p> <p style="text-align: justify;">Al termine dell’indagine il sostituto procuratore della repubblica Mariotti ha chiesto il rinvio a giudizio. Nell’udienza del 7 giugno si capirà se da questa vicenda nascerà un processo. Vicenda sulla quale i vertici religiosi da cui il sacerdote dipende non hanno mai rilasciato dichiarazioni, né commenti di alcun tipo.</p> <p style="text-align: justify;">http://iltirreno.gelocal.it/versilia/cronaca/2016/02/10/news/abusi-su-un-bimbo-prete-nei-guai-1.12928891</p>