Ci è voluto un articolo sul Fatto Quotidiano per far sì che in Vaticano qualcuno alzasse la cornetta e chiamasse Diego Esposito, in sciopero della fame da 10 giorni per chiedere notizie sul suo caso, oramai dormiente da anni.
A chiamare l’avvocato di Diego, Sergio Cavaliere, non è stato come ci si aspetterebbe Papa Francesco, ma mons. Angelo Becciu che già nel 2014 aveva scritto a Diego rassicurandolo (foto), e che oggi, sempre a nome di Papa Francesco chiede a Diego di interrompere lo sciopero della fame.
Mons. Becciu, pur non rispondendo a quelle che erano le richieste per le quali Diego aveva iniziato lo sciopero della fame, ha assicurato, che in breve tempo darà notizie sul procedimento che lo riguarda.
Diego ha così deciso di fidarsi nuovamente, sospendendo lo sciopero della fame.
Francesco Zanardi
Portavoce Rete L’ABUSO
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