<p style="text-align: justify;"><strong>Patrizio Poggi nel 1999 era stato in carcere per atti di pedofilia su alcuni minori della sua parrocchia. Già sotto processo per calunnia, è finito in manette per lo stesso reato: aveva denunciato per estorsione il ragazzino vittima delle sue violenze</strong></p> <p style="text-align: justify;">Nel giugno 2013 era stato arrestato con l’accusa di avere calunniato alti prelati di pedofilia. Ma oggi l’ex sacerdote <strong>Patrizio Poggi</strong>è stato di nuovo fermato con l’accusa di prostituzione minorile: avrebbe adescato due minorenni, uno nei pressi di una scuola di <strong>Viterbo</strong>. Secondo il procuratore aggiunto <strong>Maria Monteleone</strong> e il sostituto <strong>Eugenio Albamonte</strong> l’ex sacerdote ha inoltre scattato foto e fatto filmini a un minorenne romeno, altra vittima di violenza sessuale. In questo caso, l’episodio è avvenuto a<strong>Pavona</strong>, nella zona dei <strong>Castelli Romani</strong>.</p> <p style="text-align: justify;">Poggi ha poi denunciato il ragazzino per <strong>estorsione</strong> affermando che gli aveva chiesto denaro. Accuse però non riscontrate dagli inquirenti che, quindi, gli contestano anche il reato di<strong>calunnia</strong>, che ha fatto scattare l’arresto. A disporlo è stato il gip<strong>Paola Della Monica</strong> che ha contestato fatti accaduti lo scorso anno. Attualmente Poggi è rinchiuso nel carcere di <strong>Regina Coeli</strong> e nei prossimi giorni ci sarà l’interrogatorio di garanzia con l’assistenza dell’avvocato <strong>Federico Spuntarelli</strong>.</p> <p style="text-align: justify;">Sulle vicende legate a<strong>Poggi</strong> era intervenuto indirettamente anche<strong>Papa Francesco</strong>, che a luglio 2014 aveva deciso di rispedire a <strong>Taranto</strong>, cioè nella sua diocesi d’origine, il numero due della nunziatura apostolica in Italia <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/13/papa-francesco-rimanda-a-casa-il-monsignore-che-difese-il-prete-condannato-per-pedofilia/1058357/"><strong>Luca Lorusso</strong>, che aveva preso le difese dell’ex prete</a>. A marzo del 1999, come ha scritto <em>Il Fatto Quotidiano</em>, il giudice <strong>Edoardo Landi</strong> lo aveva spedito agli<strong>arresti domiciliari</strong> con l’accusa di avere abusato sessualmente di 5 ragazzini tra i 14 e i 15 anni che frequentavano la sua parrocchia,<strong>San Filippo Neri</strong>, al confine tra <strong>Boccea</strong> e <strong>Primavalle</strong>. Nello stesso anno era stato condannato a 8 anni di <strong>reclusione</strong> per<strong>pedofilia</strong>. Nei gradi successivi la pena è stata ridotta a 5 anni.</p> <p style="text-align: justify;">http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/28/pedofilia-ex-prete-gia-condannato-arrestato-per-avere-adescato-due-minori/2168354/</p>