<p style="text-align: justify;">C’è anche un<strong> sacerdote</strong> fra le tre persone arrestate e poste ai domiciliari nell’inchiesta della Procura di Potenza e dei Carabinieri di Policoro in cui otto uomini in tutto sono indagati per adescamento di minorenne, corruzione di minorenne ed in un caso anche di <strong>sfruttamento della prostituzione minoril</strong>e. Un ragazzo di età inferiore ai 14 anni, secondo la ricostruzione accusatoria, è stato adescato da più persone tramite un social network e si è incontrato con loro in vari appuntamenti in cui si consumavano prestazioni sessuali.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>Sospeso -</strong> Nell’inchiesta è coinvolto un sacerdote di Rivello (Potenza), <strong>don Antonio Calderaro</strong>, che è stato sospeso ’a divinis’ ed esonerato da ogni attività sacerdotale dal vescovo della diocesi di Tursi-Lagonegro, monsignor <strong>Francesco Nolé</strong>. Il presule si è detto "profondamente sorpreso e addolorato della notizia del fermo giudiziario di don Antonio Calderaro, accusato dell’ignobile e umiliante reato di abuso su minore" ed ha espresso alla vittima ed alla famiglia "il primo pensiero di richiesta di perdono e di sostegno morale e spirituale". Il vescovo Nolé incontrerà la vittima per "una vicinanza più concreta e solidale". Nel contempo, ha auspicato che il sacerdote possa "dimostrare presto e in modo completo la sua estraneità" ed ha affermato "piena fiducia e collaborazione con la magistratura".</p> <p style="text-align: justify;">http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11781110/Pornografia-minorile--arrestato-prete-.html</p>