Servirà a stabilire se e’ capace di intendere e volere e quindi di stare in giudizio. Lo ha deciso il Tribunale di Terni
Don Pierino Gelmini dovra’ essere sottoposto a una perizia medica per stabilire se e’ capace di intendere e volere e quindi di stare in giudizio: e’ quanto ha deciso ieri il tribunale di Terni alla ripresa del processo nei confronti del fondatore della Comunita’ incontro, accusato di violenza sessuale ai danni di una
decina di ospiti della comunita’ di Molino Silla di Amelia (accuse che il sacerdote ha sempre respinto).
La perizia e’ stata chiesta dal pm Barbara Mazzullo dopo che la difesa di don Pierino, sostenuta dall’avvocato Manlio Morcella, ha presentato una consulenza di parte, redatta dal professor Francesco Bruno e dal dottor Alvaro Paolacci, in cui si evidenzia “l’attuale e persistente incapacita’ di intendere e volere” di don Pierino, oggi 89enne, alla luce del peggioramento del suo stato di salute. L’incarico al medico legale che dovra’ redigere la perizia, il dottor Michele Moretti, sara’ affidato il prossimo 25 marzo.
Nell’udienza di ieri le parti civili (alcune delle quali si sono opposte al nuovo rinvio del processo) hanno anche richiesto la citazione, come responsabile civile, dell’Associazione Comunita’ Incontro Onlus. Su questa istanza i giudici si sono riservati la decisione. Recentemente la Corte costituzionale si era pronunciata negativamente in merito alla sospensione del processo decisa nel maggio 2012 dal tribunale sulla base di impedimenti dell’imputato connessi a patologie esclusivamente fisiche e non psichiche, come viene richiesto invece ora dalla difesa.
http://www.lanazione.it/umbria/cronaca/2014/02/06/1021919-gelmini_peggiora_disposta_perizia.shtml
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