<p style="text-align: justify;">Eccola la denuncia del viceparroco che svela i nomi dei preti e monsignori pedofili. Oggi Il Fatto pubblica il testo della denuncia dell’8 marzo scorso – anticipata il 21 giugno dal nostro giornale – nella quale don Patrizio Poggi descrive un’organizzazione, guidata da un ex carabiniere, che recluterebbe – a suo dire – minori per metterli a disposizione di prelati e parroci a Roma. Quando don Patrizio si presenta davanti al colonnello Sergio De Caprio (conosciuto da tutti come il Capitano Ultimo che ha catturato il boss Riina) per fare i nomi non è solo. Don Patrizio è accompagnato da cinque persone per rafforzare la sua credibilità: monsignor Luca Leorusso, 51 anni, consigliere di nunziatura apostolica e avvocato canonico di Poggi nel procedimento di Restitutio ad Integrum di don Poggi sospeso a divinis dopo la condanna per abusi su minori nel 2002, con pena scontata di 5 anni. E poi don Marco Va lentini, 46 anni, viceparroco della Chiesa di Sant’Andrea Avellino a Roma. L’ex viceparroco si fa accompagnare anche dal comandante del XVI gruppo della Polizia di Roma Capitale (Marco Giovagnorio) e da due vigili urbani. Nella denuncia sostiene che un ex carabiniere sarebbe “organizzatore e promotore di incontri e attività legate alla prostituzione maschile minorile attraverso la quale reperisce soggetti, anche minori, che introduce in Italia e che mette a disposizione dei clienti sacerdoti”. Poi don Poggi fa i nomi di quattro parroci in carica in altrettante parrocchie di Roma ovest e nord; due ex parroci; il segretario particolare di un cardinale importante; un cappellano militare; un insegnante di religione già coinvolto in un’indagine; e poi un monsignore con un ruolo importante nel Cerimoniale. Poggi poi racconta che l’ex carabiniere si serve di un’agenzia di modelli di due amici per reclutare i ragazzi dediti alla prostituzione. La selezione avverrebbe nei pressi del locale Twink vicino alla stazione Termini e nelle discoteche frequentate da omosessuali come il Qube al Portonaccio o in saune. Locali che nulla hanno a che fare con i reati ovviamente. Don Patrizio racconta di minori pagati fino a 500 euro, fa i nomi dei sacerdoti e degli extracomunitari pronti a confermare. Sono tutte accuse che provengono da un sacerdote condannato a 5 anni e infuriato con il Vaticano. Dopo avere espiato nel 2008 la pena, don Poggi aveva ottenuto nel maggio 2011 la Restitutio ad Integrum dal Papa, mentre la Congregazione della dottrina e della fede continua a tenerlo sospeso a divinis. Molti sacerdoti sono stati sentiti a verbale e alcuni pedinamenti avrebbero dato esito positivo. Sono accuse gravi che il pm Maria Monteleone e i carabinieri del Nucleo investigativo guidati dal colonnello Lorenzo Sabatino vogliono riscontrare in fretta. In un senso o nell’altro.</p> http://mentiinformatiche.com/2013/06/don-p...i-pedofili.html