Processo a don Luigi Mantia, 49 anni, ex parroco della comunità di Santa Lucia a Martignana di Po, accusato di violenza sessuale (ipotesi lieve, senza atti specifici) ai danni di due ragazzini minorenni. La corte, composta da presidente Pio Massa e dai giudici Francesco Sora e Cristina Pavarani, ha accolto, previo risarcimento danni delle due famiglie dei minori coinvolti, la richiesta di patteggiamento presentata dalla difesa a due anni, pena sospesa. I fatti, che sarebbero accaduti in due momenti diversi, risalgono al 2009.
Le famiglie dei due minori, che sono già state risarcite hanno quindi firmato in aula, alla presenza dei loro legali Massimo Nicoli e Annamaria Battistella l’atto di rinuncia alla costituzione di parte civile. L’imputato, che per nove anni ha guidato la parrocchia, era difeso dagli avvocato Fabrizio Vappina e Mario Brusa. Nel luglio del 2011, durante una messa, lo stesso sacerdote aveva annunciato ai fedeli sbigottiti di essere stato denunciato dal padre di un bambino.
“Affronterò questa situazione con piena responsabilità e la possibile serenità”, aveva detto il don, che aveva presentato la rinuncia alla parrocchia. Alcuni giorni dopo, il 24 luglio, il vescovo di Cremona, monsignor Dante Lafranconi, aveva accettato le dimissioni del sacerdote alla guida pastorale della parrocchia. L’udienza è stata rinviata a fine febbraio per formalizzare il patteggiamento. Attualmente don Mantia, che oggi non era presente in aula, si trova al santuario di Caravaggio.
Violenza sessuale, il don patteggia due anni: 'Estraneo ai fatti'
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