<p style="text-align: justify;"><strong>Un prete sessantenne indagato dalla procura. Le indagini sono partite dall'attentato all'arcivescovo Betori ma non hanno niente a che vedere con quell'episodio. La notizia anticipata da Panorama. La diocesi: "Abbiamo indagato ma non sono emersi fatti specifici"</strong></p> <p style="text-align: justify;"><img class="size-medium wp-image-59959 alignleft" src="https://retelabuso.org/wp-content/uploads/2012/04/210648264-7338476d-c90f-4a6d-8d17-e4fbaafd666b-300x202.jpg" alt="" width="300" height="202" />Nuovo caso di pedofilia tra i preti fiorentini. Lo racconta Panorama che ha anticipato un servizio che uscirà sul prossimo numero del settimanale. Ad accusare un sacerdote sessantenne sarebbero un parroco e alcuni fedeli. Il prete finito al centro di un'indagine della procura tre anni fa era stato trasferito in un'altra parrocchia dall'arcivescovo Giuseppe Betori. Secondo quanto anticipato da Panorama gli investigatori fiorentini sarebbero arrivati a scoprire il caso mentre indagavano sull'attentato del 4 novembre 2011 contro l'arcivescovo monsignor Giuseppe Betori durante il quale il suo segretario, don Paolo Brogi, rimase ferito da un colpo di pistola. A sparare, secondo gli inquirenti, fu Elso Baschini, 73 anni. La vicenda di pedofilia, non avrebbe comunque alcun legame con l'inchiesta sull'attentato anche se alcuni testimoni, intervistati da Panorama, sono stati ascoltati dalla polizia anche in relazione all'attentato.</p> <p style="text-align: justify;">Dalla curia in fanno sapere di essere stati informati del caso. "All'arcivescovo non sono emersi specifici fatti ascrivibili ad abusi in materia sessuale nei confronti di minori. Ciò non ha permesso l'avvio di un'indagine previa che in sede canonica, è possibile soltanto "ogni qualvolta l'Ordinario abbia notizia, almeno probabile di un delitto" (codice Codice di diritto canonico). In altri casi, peraltro noti alla stampa, non è mancata, d’intesa con la Congregazione per la Dottrina della Fede, l’avvio dell’indagine previa, a cui ha fatto seguito il processo e la sentenza di condanna". Dalla diocesi si spiega che quando sono arrivate notizie di possibili abusi in materia sessuale nei confronti di minori da parte di ecclesiastici "l'Arcivescovo ha proceduto, come prescritto, a un'accurata ponderazione circa la verosimiglianza di tali notizie".</p> http://www.umbria24.it/perugia-lucio-gatti-indagato-violenza-sessuale-abuso-mezzi-correzione/93982.html