Orrore in Olanda – riporta La Stampa -: fa scalpore la notizia che negli anni Cinquanta, in un collegio cattolico nei Paesi Bassi, almeno 10 minori olandesi vennero castrati per essere ‘guariti’ dagli impulsi omosessuali. Dopo la sua testimonianza, nel 1956, il giovane fu portato in un’istituzione psichiatrica e poi venne ricoverato in un ospedale dove venne castrato. A tanti anni di distanza il quotidiano olandese Nrc Handelsblad, che ha sede a Rotterdam, riporta l’agghiacciante vicenda. Il quotidiano sostiene di aver scoperto le “prove” della castrazione forzata di un ragazzo e “forti indizi” sul fatto che ad almeno una decina di altre vittime di abusi vennero forzatamente rimossi i testicoli. Tra le prove, atti giudiziari, cartelle cliniche e lettere private e di avvocati. Secondo il quotidiano, la pratica venne denunciata nel 2010 alla Commissione Deetman, incaricata dalla Chiesa Cattolica di indagare sugli abusi sessuali commessi sui minori, nel cui rapporto finale si parla di un numero stratosferico (“tra 10.000 e 20.000”) di abusi su minori avvenuti nell’ambito della Chiesa cattolica olandese a partire dal 1945 sino ad oggi. Ma la Commissione, guidata dall’ex ministro Wim Deetman, del Partito Cristiano Democratico, non ha fatto alcun cenno alle castrazioni nel suo documento finale perché – ha fatto sapere adesso, reagendo all’articolo – non trovò “indizi per ulteriori indagini”. Della vicenda si occuperà ora anche il Parlamento.
Immancabilmente si sono innalzate le voci di chi ricorda che la Chiesa fa anche “tante opere di bene”, che “non bisogna fare di tutta l’erba un fascio” e che c’è anche un aprte “illuminata dal sole”. Sole che negli ultimi decenni (man mano che diminuisce il potere di oscuramento del clero) sta rivelando in maniera sempre crescente il gran marciume che invece sembra aver prosperato attorno a Santa e Sacra Madre Chiesa di Roma.
Tra i commenti alla notizia un lettore del quotidiano torinese scrive: dovrei forse elencarle gli altri orrori della chiesa cattolica degli scorsi 2000 anni? Quello da lei citato è solo uno dei tanti. Ma sicuramente qualcuno dirà che la chiesa ha fatto anche tante “cose buone”, come dire che anche il nazismo oltre agli orrori perpetrati ai danni di milioni ha fatto anche “cose buone”, come anche il fascismo ha fatto “cose buone”… ha costruito strade, ferrovie, scuole eccetera eccetera. Manca forse di una visione a 360 gradi di tutto quello che ha fatto la chiesa da quando è venuta all’esistenza con l’imperatore Costantino, a meno che anche lei sia uno dei vari revisionisti della storia. Per valutare un’organizzazione che dice di seguire ed ubbidire al Cristo si devono prendere in considerazione tutte le sue attività e tutti i suoi insegnamenti e tutti i risultati che produce e mettere tutto sui piatti della bilancia, confrontandoli con le Scritture. Bisognerebbe vedere dove pende l’ago: verso il piatto degli orrori o quello delle “opere buone”. Non è d’accordo?… Cosa farebbe se (avendo la possibilità di scegliere e sottolineo “la possibilità di scegliere”) avesse davanti una bottiglia sulla cui etichetta ci fosse scritto: 50% acqua e 50% veleno? Ne berrebbe?… E se ci fosse scritto: 90% acqua e 10% veleno, berrebbe ugualmente?… Cosa farebbe se dovesse farsi un’operazione chirurgica e ci fosse un chirurgo disposto ad operarla ma tale chirurgo si sa che nella sua lunga carriera ha fatto morire il 50% dei pazienti mentre l’altro 50% lo ha salvato. Si farebbe operare tranquillamente da esso? E se invece ne avesse salvati il 90% mentre il 10% fosse morto si farebbe lo stesso operare serenamente, oppure andrebbe in cerca di un chirurgo dalla chiara fama di esperto? Lei affida la propria spiritualità ad una religione che nel corso di 2000 anni, oltre alle cosiddette “opere buone” ha fatto morire direttamente ed indirettamente milioni di persone innocenti?… È vero che una rondine non fa primavera, ma migliaia di rondini sì, please… (scritto da Origins il 19/3/2012)
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