Martedì, 28 febbraio 2012 - 16:11:00 Don Seppia <p style="text-align: justify;">La custodia in carcere e' "la misura piu' adeguata ad impedire la prosecuzione dell'attivita' criminosa". <b>Cosi' la quarta sezione penale della Cassazione</b> spiega perche' ha deciso di confermare il carcere per don Riccardo Seppia, il prete genovese finito in manette nel giugno 2011 perche' accusato di violenza sessuale ai danni di minorenni e di violazione della legge sugli stupefacenti.</p> <p style="text-align: justify;">La suprema corte ha rigettato il ricorso del religioso - a carico del quale e' gia' iniziato il processo con rito abbreviato - contro l'ordinanza con cui il tribunale del riesame del capoluogo ligure aveva disposto la custodia in cella. I giudici di piazza Cavour, infatti, hanno condiviso le motivazioni del riesame, rilevando in particolare "la sussistenza di un pericolo di recidiva particolarmente elevato - si legge nella sentenza numero 7772 depositata oggi - in special modo in ordine ai reati a connotazione sessuale alla stregua della spiccata e perversa inclinazione del Seppia a rivolgere le proprie attenzioni omosessuali pedofile nei confronti di giovanissimi frequentatori della parrocchia, come anche ammesso dallo stesso indagato, o comunque di bambini anche dodicenni".</p> http://affaritaliani.libero.it/cronache/pedofilia-carcere-a-don-seppia280212.html