<p style="text-align: justify;">TRASACCO - Parte dalla rete sociale di Facebook la difesa di don Duilio Testa, il sacerdote di 80 anni che ha patteggiato un anno e 40 giorni di reclusione dopo un’accusa per violenza sessuale su due donne immigrate.</p> <p style="text-align: justify;">Una sostenitrice del prete, infatti, ha creato un “evento pubblico” per chiamare a raccolta tutti quelli che non credono alla sua colpevolezza. "Difendiamo Don Duilio dalle infamanti accuse ke gli sono state rivolte", attacca la creatrice Sabrina.</p> <p style="text-align: justify;">Non si tratta di una “pagina fan” a iscrizione volontaria, come quelle dedicate nel social network alla Juventus o agli U2 e così via, ma di un evento (fittizio in questo caso) che va da ieri, 9 novembre, fino al 30, evento a cui la promotrice ha invitato a partecipare i suoi amici virtuali, schierandosi in difesa di don Duilio.</p> <p style="text-align: justify;">Di 662 inviti inviati, in 70 parteciperanno, e si possono identificare con quelli che si schierano dalla parte del sacerdote. Sono 33 invece quelli che hanno rifiutato di partecipare, probabilmente perché credono alla colpevolezza del parroco; infine, 11 gli incerti, e ben 548 persone devono ancora rispondere all’appello. Comunque anche qualsiasi altro iscritto a Facebook non invitato può decidere in qualsiasi momento da che parte stare.</p> <p style="text-align: justify;">"Se ho meno della metà di un granello di fede - dice Alessandro, un altro sostenitore - lo devo a Lui, a Don Duilio. Trent'anni d'Africa, tra la desolazione e il nulla, a predicare Dio, a convertire gente, stregoni, rischiando quotidianamente la vita per quel Dio che sventoliamo con false moralità e perbenismo, a raccogliere il dolore degli ammalati all'ospedale, a portare la comunione dentro le case, a celebrare la messa dentro le case! Unico!".</p> <p style="text-align: justify;">Il caso, insomma, continua a dividere nettamente la popolazione del centro marsicano, e ora anche il popolo di Internet.</p> http://www.abruzzoweb.it/contenuti/prete-e-violenza-sessuale-la-difesa-su-facebook/12429-4/