<p style="text-align: justify;">Savona. Rischio di reiterazione del reato secondo la Procura savonese, e rischio di inquinamento delle prove secondo i giudici del Riesame: sono queste le motivazioni che tengono in carcere don Luciano Massaferro, il parroco alassino accusato di aver abusato di un’undicenne.</p> <p style="text-align: justify;">Intanto, le indagini per far luce su questa brutta storia vanno avanti: negli ultimi giorni sono state ascoltate dagli inquirenti cinque ragazzine, amiche della “accusatrice” del sacerdote.</p> <p style="text-align: justify;">http://www.ivg.it/2010/01/27/caso-don-lu-a...nque-ragazzine/</p> <p style="text-align: justify;"><strong>Alassio: don Massaferro, ancora interrogatori in Procura</strong></p> <p style="text-align: justify;">Cinque ragazzine, coetanee della undicenne che accusa il parroco di Alassio di violenza sessuale, sono state ascoltate in procura con l’assistenza di una psicologa. Alle ragazzine - che sarebbero state ascoltate, tra l’altro, separatamente dai genitori che le avevano accompagnate proprio per avere il massimo di genuinità nella testimonianza - sono stati chiesti riscontri sui dettagli indicati dalla undicenne, sul comportamento del sacerdote, sui luoghi frequentati dai giovanissimi durante le attività della parrocchia.</p> <p style="text-align: justify;">Ovvio il riserbo che circonda le risultanze di questa attivitià d’indagine che si ricollega direttamente ai molti contatti avuti dai magistrati, dagli investigatori della Mobile e dai colleghi del commissariato di Alassio con persone che gravitano attorno a «don Lu» e alla sua parrocchia. E’ emerso intanto che i giudici del Riesame, alle esigenze cautelari sostenute dalla Procura di Savona (il rischio di reiterazione del reato) ne hanno aggiunta una seconda (il rischio d’inquinamento delle prove).</p> <p style="text-align: justify;">Mercoledì 27 Gennaio 2010 ore 07:13</p> <p style="text-align: justify;">www.savonanews.it/it/internal.php?news_code=68618</p>