<p style="text-align: justify;">A sorpresa nuovo interrogatorio per don Luciano Massaferro, il parroco di Alassio, accusato di violenza su una bambina di 12 anni. Il sacerdote sarà in Tribunale a Savona, questo pomeriggio, a partire dalle 16.</p> <p style="text-align: justify;">http://www.primocanale.it/news.php?id=61506</p> <p style="text-align: justify;">07 gennaio 2010 <strong>Inchiesta pedofilia: “Don Lu” non risponde ai magistrati</strong> Stampa Articolo Invia questo articolo Post2PDF Don Luciano Massaferro</p> <p style="text-align: justify;">Savona. E’ stato un interrogatorio lampo quello di questo pomeriggio che ha messo di nuovo faccia a faccia, presso il Tribunale di Savona, gli inquirenti e Don Luciano Massaferro, il prete alassino accusato di abusi sessuali su una bimba di 11 anni, sua parrocchiana. Assistito anche dal nuovo legale difensore, l’avvocato torinese Mauro Ronco, “Don Lu” si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del procuratore capo Gian Antonio Granero e del pm Giovanni Battista Ferro, titolare dell’indagine. Poco meno di quindici minuti e Don Luciano Massaferro ha fatto ritorno nel carcere di Chiavari, dove è rinchiuso dallo scorso 29 dicembre.</p> <p style="text-align: justify;">Ora, in attesa della pronuncia del Tribunale del Riesame sull’istanza di scarcerazione, Don Luciano vuole mettere a punto la sua nuova strategia difensiva. La Procura, intanto, prosegue con gli accertamenti: elementi utili all’inchiesta potrebbero arrivare dalla perizia sui tre computer sequestrati al prete alassino. Per ora nessuna conferma se l’indagine si sia allargata ad altri episodi di abusi sessuali.</p> http://www.ivg.it/2010/01/07/inchiesta-ped...-ai-magistrati/ <p style="text-align: justify;"><strong>Savona: prete arrestato non risponde al pm Ferro</strong></p> <p style="text-align: justify;">Si è avvalso della facoltà di non rispondere don Luciano Massaferro, il parroco di Alassio arrestato la settimana scorsa con l'accusa di aver violentato una minorenne. Glielo ha consigliato l'avvocato Mauro Ronco, presidente dell'Ordine degli Avvocati piemontesi (nella seconda foto) che da oggi affianca l'avvocato Alessandro Chirivì nella difesa del sacerdote. Un nome di assoluto prestigio visto che l'avvocato Ronco è anche ordinario di diritto penale all'Università di Padova.</p> <p style="text-align: justify;">"Non ci sono elementi di accusa sufficienti affinché il nostro assistito resti ancora in carcere - ha detto l'avvocato poco prima di entrare nell'ufficio del pm Giovanni Battista Ferro al sesto piano di palazzo di giustizia- Questo è il terzo interrogatorio che il nostro cliente cliente sostiene considerando quello davanti al gip dopo il suo arresto. Noi abbiamo sempre dato ampia disponibilità alla magistratura savonese, lo abbiamo fatto anche oggi accogliendo la nuova convocazione a palazzo di giustizia, ma ora è arrivato il momento - ha detto il legale al termine dell'udienza lampo durata meno di dieci minuti - di affidarci alle valutazioni dei giudici del tribunale del riesame di Genova che dovrebbero pronunciarsi quanto prima. Anche l'accusa dovrà depositare i propri atti e quindi potremo valutare meglio ciò che contestano al nostro cliente e studiare delle contromisure, ma a tutt'oggi posso dire che il mio cliente è assolutamente innocente e non lo dico solamente perché sono il suo difensore, ma proprio perché mi posso esprimere su quanto ho letto nell'ordinanza e su ciò che mi ha detto il collega Chirivì che sta seguendo molto bene il caso. Insomma in un quadro accusatorio del genere non possiamo che non essere fiduciosi".</p> <p style="text-align: justify;">Don Luciano, al termine della breve udienza nell'ufficio del pm, è apparso sereno. Ha sorriso ai suoi avvocati convinto probabilmente che l'arrivo del nuovo avvocato nella squadra dei difensori possa davvero fare chiarezza su tutta la vicenda. Prima di lui, come persona informata sui fatti, il pm, affiancato dal vice capo della squadra mobile Pierluigi Vizio e dall'ispettore Ariu, avevano sentito un uomo come persona informata sui fatti fatto poi accomodare nel lungo corridoio al sesto piano in attesa della fine dell'interrogatorio del prete. Insomma l'inchiesta da parte della procura è tutt'altro che al capolinea. Faccia distesa anche il pm Ferro che quindi attende con tranquillità la decisione del tribunale del riesame di Genova.</p> http://www.savonanews.it/it/internal.php?news_code=67309