<p style="text-align: justify;">Don Renato manteneva i contatti tra la curia e gli istituti religiosi di Imperia e Albenga Trenta le vittime tra i 13 e i 17 anni: "E' stato sospeso dall'ufficio"</p> <p style="text-align: justify;"><b>MONDOVI' (Cuneo) -</b> Li comprava con un gelato. Ragazzini di 13, 17 anni, soprattuto extracomunitari. Dopo il cinema, li accompagnava a casa sua, in parrocchia. Don Renato Giaccardi è agli arresti domiciliari: la procura di Mondovì lo accusa di induzione alla prostituzione, favoreggiamento e sfruttamento di minorenni.</p> <p style="text-align: justify;">Lui ha ammesso solo il rapporto con un ragazzo di sedici anni ma la Questura di Cuneo sospetta che il giro coinvolgesse ben più di un ragazzino: almeno una trentina, italiani e stranieri.</p> <p style="text-align: justify;">Don Renato, 42 anni, aveva preso i voti nel '96. Il vescovo l'aveva incaricato di mantenere i contatti tra la curia e gli istituti religiosi della diocesi di Imperia e Albenga. Ma agli amici si presentava come affiliato all'associazione che voleva il riconoscimento dell'omessualità come terzo sesso.</p> <p style="text-align: justify;">Due suoi complici adescavano i minorenni nei giardinetti di Cuneo, indagavano la loro disponibilità e se superavano l'esame, li accompagnavano a casa del sacerdote. Don Renato era sempre cordiale e generoso con le sue vittime e, se gli presentavano un altro amichetto, li compensava con un biglietto da 10 euro.</p> <p style="text-align: justify;">I complici del prete, G.C.C., 41 anni di Mondovì e F.B., 25 anni di Cuneo, sono stati denunciati a piede libero. Don Renato resta invece agli arresti domiciliari.</p> <p style="text-align: justify;">Il losco giro del sacerdote è stato svelato grazie alla segnalazione di una famiglia: i genitori di un ragazzino si erano insospettiti perché gli amici del figlio giravano con troppi soldi in tasca. Le intercettazioni telefoniche e ambientali della squadra mobile hanno confermato i sospetti.</p> <div style="text-align: justify;"></div> <p style="text-align: justify;">La Curia tace: nessun provvedimento è stato ancora preso dalla Curia vescovile. "Attendiamo l'esito dell'indagnie dell'Autorità giudiziaria", a detto il vicario generale di Albenga. "In seguito, valuteremo l'opportunità di intraprendere scelte di tipo canonico. Per ora, Don Giaccardi è sospeso dall'esercizio dell'ufficio sacerdole".</p> <p style="text-align: justify;">(<i>5 luglio 2005</i>)</p> <a href="http://www.repubblica.it/2005/g/sezioni/cronaca/sacerdotearrestato/sacerdotearrestato/sacerdotearrestato.html">http://www.repubblica.it/2005/g/sezioni/cronaca/sacerdotearrestato/sacerdotearrestato/sacerdotearrestato.html</a>