<p style="text-align: justify;">BRESCIA - La voce si è sparsa ieri mattina, entrata nelle case arrampicate sulle colline. Lungo i pendii di una delle zone più belle della provincia di Brescia, i discorsi sono finiti tutti su un unico argomento.</p> <p style="text-align: justify;">«Il prete è stato allontanato, sono arrivati i carabinieri». Il motivo? In un Comune di circa tremila abitanti è saltato fuori velocemente, prima sussurrato, poi sempre più insistente, in tutta la sua gravità: pedofilia.</p> <p style="text-align: justify;">Ha 42 anni il prete che, indagato con questa accusa, è stato costretto a lasciare la parrocchia. «Obbligo di dimora», questo il provvedimento deciso dalla magistratura bresciana nei suoi confronti. Nel frattempo le indagini proseguono. Il titolare è il pm Paolo Guidi, che di problemi in qualche modo legati al sesso si è già occupato per una delle vicende che portarono Brescia alla ribalta delle cronache nazionali: gli amanti di Capriolo.</p> <p style="text-align: justify;">E il paese del prete accusato di pedofilia è poco lontano da Capriolo. Coincidenze. Sono state interrogate due persone, un uomo e una donna. Lui gestisce il cinema parrocchiale.</p> <p style="text-align: justify;">Nel sabato assolato di fine giugno, per le vie del paesino c'è poca gente. Il cinema è lì, davanti alla chiesa, alla parrocchia al campo sportivo. Cosa può essere successo? Ci sono stati dei genitori che hanno denunciato, questo si sa. Sul resto, sempre che qualcosa sia accaduto, tutto tace. Una storia pesante per la Franciacorta, per i paesini dove l'oratorio e la parrocchia, sono da sempre un punto di riferimento per i bambini. di Mario Pari</p> <p style="text-align: justify;">http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/chan/2/17:3488425:/2002/06/30</p>